Ardea, ordinanza di chiusura per l’RSA abusiva: anziani tenuti tra sporcizia e disagi. Morto un 72enne trovato grave

Finisce l'incubo degli anziani ospiti dell'RSA di Nuova Florida: la struttura ancora sporca definitivamente chiusa dopo il mancato sgombero e gli interventi imposti dal Sindaco

Foto d'archivio non collegata ai fatti

E’ stata firmata in queste ore l’ordinanza di immediata chiusura di un esercizio di residenza socio-assistenziale (RSA), svolto in maniera totalmente abusiva nella zona di Nuova Florida ad Ardea.

Qui un blitz messo in atto dai Carabinieri del reparto NAS lo scorso 18 gennaio, fece scoprire l’attività illegale delle casa, trasformata in RSA senza autorizzazione per un gruppo di anziani, che insieme a una straniera e alla figlia minorenne, vivevano tra sporcizia e disagio, e dove un uomo di 72 anni tenuto in gravi condizioni di salute, è deceduto dopo il soccorso dei sanitari e il trasporto in ospedale.

Finisce l’incubo degli anziani ospiti dell’RSA di Nuova Florida: la struttura ancora sporca definitivamente chiusa dopo il mancato sgombero e gli interventi imposti dal Sindaco

L’RSA abusiva di Nuova Florida dovrà definitivamente chiudere e gli anziani ospiti dovranno lasciare la struttura per essere accolti in famiglia o in strutture adeguate alle loro condizioni.

Questa la decisione del Sindaco di Ardea, che stamattina ha firmato un’ordinanza di chiusura immediata della “Casa degli orrori” scoperta a gennaio di quest’anno dove diversi anziani e madre e figlia, erano tenuti come ospiti tra escrementi di topo e privi di assitenza sanitaria.

Dopo la prima ordinanza che aveva imposto ai gestori dell’RSA abusiva di pulire e ripristinare entro massimo otto giorni lo stato iniziale dei luoghi interni ed esterni della casa, dove erano stati trovati rifiuti di ogni genere tra abiti sporchi, pannoloni, materiale di risulta e rifiuti ingombranti, ben due sopralluoghi fino ad oggi sono stati eseguiti per verificare l’avanzamento dei lavori e lo sgombero degli anziani ospiti, mai eseguiti se non in maniera sommaria.

Mentre la famiglia del 72enne piange ancora la morte dell’anziano finito in quel posto con l’illusione di essere curato, oggi invece per gli altri ospiti finirà un incubo. Per loro è stato infatti disposto che i servizi sociali comunali provvedano al loro allontanamento dalla struttura per essere trasferiti tramite i parenti o persone di sostegno, presso le famiglie o in residenze invece autorizzate, adeguate alle loro condizioni ed esigenze.