Roma, netturbino Ama da record finisce a processo: presentati 51 certificati medici in 24 mesi

Molti medici che avrebbero firmato i certificati affermano di non conoscere il netturbino, che ha presentato un numero di certificati da record

Roma: se non è un record poco ci manca, ma per aver presentato in 24 mesi ben 51 certificati medici indicanti vari disagi e malattie per non andare a lavorare, tra cui alcuni “fai da te”, un netturbino Ama 45enne finirà adesso a processo.

Molti medici che avrebbero firmato i certificati affermano di non conoscere il netturbino, che ha presentato un numero di certificati da record

L’uomo è ora accusato dalla Procura di Roma dei reati di truffa e falso, certa del fatto che lo spazzino stesse benissimo, tanto che ha raccolto varie testimonianze dei sanitari che hanno scritto i certificati medici, molti non sapevano neanche chi fosse, tanto che si sospetta che la maggior parte fossero fatti dall’imputato stesso.

Tutto per non lavorare, stando a casa e percependo comunque lo stipendio a fine mese, tutti per episodi risalenti al 2015 e 2016 e punte di assenza sospette tra primavera ed estate, quando arriva la bella stagione.

Adesso il dipendente andrà alla sbarra tanto da dover chiarire nel processo le vicende in questione, cercando di convincere i  magistrati sulla veridicità dei certificati.

In ambito sanitario, invece, vi abbiamo raccontato in un altro nostro recente articolo di un giro di mazzette per ottenere certificati che ha portato all’arresto di un ortopedico e di un’altra persona operante in due distinte strutture della capitale, per un giro di mazzette utili a produrre certificazioni e prestazioni sanitarie dietro pagamenti sottobanco.

In questa vicenda i favoritismi forniti dalla coppia di arrestati a chi pagava erano di vario tipo: favoritismi di vario tipo: permettevano di parcheggiare gratis e transitare nelle zone a traffico limitato, oppure aveere pareri positivi per pratiche di invalidità o riguardo ad altri vantaggi sanitari, vedi permessi al lavoro.

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