Si indebita per comprare droga, medico si ritrova minacciato e taglieggiato. Sono state settimane da incubo per un medico ospedaliero romano: contratto in tre anni un debito di 1.800 per acquistare crack, ne avrebbe dovuti restituire diecimila. Messo alle strette il camice bianco, 47 anni e un problema di dipendenza, ha denunciato e l’altra sera il suo pusher-taglieggiatore, un 28enne italiano, è finito in manette per estorsione in un bar della Garbatella.
Il taglieggiatore arrestato per estorsione mentre intascava i soldi. Il debito di droga lievitato da 1.800 a diecimila euro
La vittima nei giorni scorsi si era presentato al Commissariato Colombo. Una volta negli uffici della Polizia ha dovuto innanzitutto ammettere di aver contratto, in tre anni, dei debiti per questioni di droga che non era riuscito a estinguere proprio per mancanza di soldi.
Dai primi di febbraio, così sul proprio telefono cellulare, aveva cominciato a ricevere minacce che gli intimavano di pagare subito la somma dovuta, lievitata da 1.800 euro iniziali a 10.000 euro.
La trappola
Come riferito dalla vittima l’estinzione del debito sarebbe avvenire in due tranche: il primo pagamento, di 2000 euro, era stato fissato per venerdì 24 febbraio, il restante, di 8000 euro, sarebbe dovuto avvenire il 27 febbraio. Il medico nel frattempo ha ricevuto ulteriori messaggi minatori con i quali gli veniva intimato di recarsi, nel pomeriggio di venerdì in un bar della Garbatella per la consegna del denaro.
I poliziotti, quindi, d’accordo con la vittima, si sono recati all’appuntamento facendo scattare la trappola subito dopo la consegna del denaro.
Per il 28enne, trovato coi soldi in tasca, sono quindi scattate le manette. Dopo la convalida dell’arresto per estorsione richiesta dalla Procura della Repubblica di Roma, il gip ha disposto per l’arrestato gli arresti domiciliari.
Pochi giorni fa sempre a Roma l’arresto di un 30enne che da un anno taglieggiava un barbiere (leggi qui).
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