All’indomani dalla denuncia di Canaledieci.it sulla tendopoli allestita davanti all’Ufficio Immigrazione, a un passo dalle Mura Aureliane, è scattato lo sgombero. Con un blitz stamattina è stata bonificata la zona di viale Pretoriano, nei pressi della stazione Termini di Roma dove decine di tende occupate da disperati, accampati per avere la precedenza negli uffici, rendevano impraticabili i marciapiedi esponendo i passanti ad essere falciati (leggi qui).
La denuncia del Sulpl ripresa da Canaledieci ha sbloccato una situazione pericolosa
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, insieme agli agenti della Polizia locale e della Questura: i marciapiedi così sono tornati percorribili e a tutti gli occupanti è stato fissato l’agognato appuntamento nell’Ufficio Immigrazione.
A fine servizio sono state contate oltre trenta tende, o grossi teli di plastica, utilizzati come ricovero di fortuna da circa quaranta persone senza dimora. Per otto stranieri ora sono in corso accertamenti per valutarne la regolarità sul territorio nazionale.
Ieri Canaledieci.it aveva dato voce all’allarme del Sulpl, il sindacato di Polizia locale: denunciava i pericoli stradali e l’aumento a dismisura nel tratto degli occupanti.
“Da circa una settimana un vero e proprio accampamento spontaneo è sorto su Via Salviati, proprio a ridosso del muro di recinzione dell’ufficio immigrazione e dell’ufficio stranieri della Questura di Roma”, la denuncia del Sulpl.
“Dapprima pochi giacigli, di chi probabilmente intendeva assicurarsi un posto tra i primi della fila al momento dell’apertura degli uffici ma con il passare dei giorni, sono comparse ed aumentate vere e proprie tende, un insediamento spontaneo che ha inglobato marciapiede, fermata del bus e pensiline, riducendo visibilità e sicurezza per chi si trovi a transitare su una strada dove le macchine transitano anche abbastanza veloci“.
Milani: “Stop all’effetto vetrina”
Sul tema era intervenuto il segretario romano del SulPl Marco Milani, che in una nota denunciava l’imbarazzo di alcuni tra i suoi stessi colleghi: “Quello a cui assistiamo è il risultato del cattivo impiego dei gruppi speciali preposti e dell’inutilità dei piantonamenti di facciata davanti l’ingresso dei campi rom della Capitale, che come sindacato definiamo ormai da anni “effetto vetrina”.
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