Nettuno, cerca di strozzare la convivente davanti alla figlia: 50enne arrestato

La donna, convivente col bruto, ha rischiato di morire ma è riuscita a divincolarsi dalla presa dell'uomo e a chiamare le forze dell'ordine

Violenza sessuale al Trullo, ragazza riesce a fuggire e chiede aiuto

Nettuno: dopo il caso di violenza privata che vi abbiamo descritto ieri (leggi qui), nella  stessa cittadina c’è un altro arresto, con un 50enne italiano del posto finito in manette per aver tentato di strozzare la convivente davanti alla figlioletta.

La donna, convivente col bruto, ha rischiato di morire ma è riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo e a chiamare le forze dell’ordine

I fatti si sono svolti nella serata di ieri, lunedì 27 febbraio, con il bruto che in un impeto di follia ha provato ad ammazzare a mani nude quella che doveva essere la sua donna, mettendole le mani al collo.

Liberatasi dalla presa dell’aggressore, la signora è fuggita e ha poi presentato immediata denuncia ai carabinieri della locale tenenza, raccontando che già dalla scorsa estate, da giugno, le violenze subite erano continue.

Telefonando al numero unico delle emergenze e raccontando del tentato omicidio, del quale adesso il violento dovrà rispondere davanti alla legge, i militari del nucleo radiomobile hanno trovato l’uomo ancora in casa, visibilmente sotto choc pere un probabile abuso d’alcol e lo hanno arrestato.

La convivente, quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, era riuscita a scappare ed è stata poi rintracciata e medicata al pronto soccorso.

Dalle successive indagini si è scoperto che l’assalitore era già stato messo sotto la lente d’ingrandimento degli operanti perchè già resosi colpevole di reati che rientrano nel “codice rosso” ed era precedentemente stato in prigione per episodi simili ai danni di un’altra sua ex.

A quanto pare queste condotte sono state ripetute anche con la nuova convivente e avevano deciso di separarsi, fino a quando quest’ultimo raptus stava costando la vita alla donna: motivo del contendere in questo caso sarebbe stato la spartizione dei beni comuni.

L’uomo è così finito in carcere e verrà accusato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

Sempre nella giornata di ieri, 27 febbraio, un’altra donna della stessa città aveva fatto arrestare il suo compagno dopo l’ultimo episodio di violenza, al culmine di 16 anni di soprusi che proseguivano ininterrotti dal 2007.

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