Roma, indetto sciopero nazionale a favore delle donne: data e settori coinvolti

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Immagine di repertorio.

Roma: indetto uno sciopero generale nazionale che comporterà l’assenza di molti servizi cruciali all’interno della Capitale, al quale hanno aderito tutti i dipendenti dei settori privati e pubblici. Le linee gestite da Cotral sono regolarmente attive, tra queste anche la Roma-Viterbo e la Metromare Roma-Lido.

Per protestare contro le condizioni lavorative ed i vari soprusi vissuti dalle donne di tutto il mondo, indetto ufficialmente dai sindacati uno sciopero ad hoc

L’agitazione avverrà mercoledì 8 marzo, quando è in programma la giornata internazionale dei diritti della donna e, trasversalmente, i sindacati si mobilitano dopo che il movimento “Non una meno” aveva protestato con forza lamentando in Italia le tante violenze e discriminazioni di genere subite sul lavoro, la disparità di stipendio tra uomini e donne di tutto il mondo e il conseguente fenomeno del precariato femminile, al quale sono collegati vari altri fenomeni.

In particolare a Roma i sindacati Fp e la Flc Cgil hanno indetto ufficialmente l’agitazione a livello cittadino e regionale per i settori pubblici e privati che ricadono nei comparti dell’istruzione, della ricerca e nei servizi pubblici.

Sciopero confermato anche da parte di altri sindacati quali Cub, Cobas, Si Cobas, Slai Cobas, Sgb, Usb e Us. Una mobilitazione, hanno fatto sapere le sigle sindacali di base,

Proclamata l’astensione dalle prestazioni lavorative per tutta la giornata dell’8 marzo, che potrebbe creare gravi disagi alla Pubblica Amministrazione, ai servizi d’igiene ambientale, al settore del Terziario e alla Sanità di Roma e della regione Lazio.

Coinvolti anche i dipendenti della Roma Multiservizi (leggi qui), con le prestazioni d’usiliariato, manutenzione e pulizia che sono dunque a fortissimo rischio.

Conseguentemente saranno a rischio ospedali, presidi sanitari, ambulatori, che ad eccezione dei servizi essenziali saranno pressochè inattivi, così come i dipendenti Ama, dei Ministeri e dei servizi cimiteriali comunali.

L’8 marzo scioperano sia i dipendenti Acea che quelli Ama

Proprio l’8 marzo, in occasione della Festa della Donna sciopereranno sia Acea che l’Ama.

Per quanto riguarda l’Acea, in una nota ufficiale l’azienda specifica quanto segue: “L’Organizzazione Sindacale USB – Unione Sindacale di Base Lavoro Privato ha aderito allo sciopero generale dal lavoro indetto per l’intera giornata dell’8 marzo 2023 per tutte le categorie pubbliche e private, con esclusione del settore trasporti e dell’energia, che riguarderà tutto il personale delle Società del Gruppo Acea cui si applica il CCNL per il settore gas-acqua”.

Si rende noto che, in base a quanto previsto dalla Legge 146/1990 come integrata e modificata dalla Legge 83/2000, sono state predisposte misure in grado di consentire l’esercizio del diritto allo sciopero con modalità che permettano
l’erogazione di tutti i servizi gestiti dalle Società,  compresi quelli telefonici di segnalazione dei guasti e degli stati di pericolo.

“Acea Ato 2 SpA – spiega il comunicato – avvisa che, durante la giornata interessata dallo sciopero, potrebbero verificarsi dei rallentamenti nello svolgimento delle attività di tipo amministrativo/commerciale presso gli sportelli di Piazzale Ostiense. Questi disagi potranno interessare anche il seguente Numero Verde commerciale: 800 100 331, attivo per i clienti di Acea Ato 2 – Servizio Idrico”.

In ogni caso, le operazioni commerciali idrico potranno essere effettuate anche sul sito www.gruppo.acea.it accedendo all’area riservata MyAcea Acqua.

Per quanto riguarda l’Ama, in una nota dal tono simile, viene confermato anche in questo caso l’adesione dei dipendenti allo sciopero indetto per l’8 marzo: “È arrivata in Azienda l’adesione dell’Organizzazione Sindacale USB allo sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata dimercoledì 8 marzo proclamato dalle segreterie nazionali di Flaica Uniti Cub e Usb lavoro privato”

“Lo scioperoconferma il comunicato è stato indetto per una serie di motivazioni di carattere generale (contro leviolenze sulle donne, le discriminazioni sul lavoro e nella società, ecc.) e trattandosi di una Organizzazione Sindacale non rappresentativa, si prevede un’incidenza limitata sull’erogazione complessiva dei servizi aziendali di igiene urbana nella città di Roma”.

” Rispettando quanto previsto dalla legge, Amaconclude l’aziendaha comunque attivato le procedure per assicurare che durante lo sciopero vengano garantiti i servizi minimi essenziali: il Pronto Intervento a ciclo continuo, la pulizia dei mercati, la raccolta dei rifiuti prodotti dalle case di cura, dagli ospedali, dalle caserme. Interessati dallo sciopero, con le stesse modalità, anche gli operatori del comparto settore funerario. Anche in questo caso, sono stati predisposti i servizi minimi essenziali”. 

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