Il Campidoglio ha deciso: tutti i lavoratori Multiservizi assunti come comunali

Semaforo verde dato dall'Assemblea Capitolina all'internalizzazione di Multiservizi, con i lavoratori che saranno assunti come comunali

Roma: l’Assemblea Capitolina ha deciso, tutti i lavoratori di Multiservizi saranno assunti come dipendenti comunali, votando la trasformazione in “Società In House”.

Semaforo verde dato dall’Assemblea Capitolina all’internalizzazione di Multiservizi, con i lavoratori che saranno assunti come comunali

Le quote di partecipazione verranno acquisite da Ama (leggi qui), società di cui Roma Capitale è socio unico e successivamente acquisita da Roma Capitale, diventando società partecipata di primo livello.

Come vi avevamo anticipato nell’articolo di metà dicembre scorso, che potete rileggere cliccando sul link arancione posto poco sopra, il passaggio al pubblico di Roma Multiservizi, – tremila dipendenti – è stato ratificato nella giornata di oggi, 2 febbraio, completando i passaggi per farla accreditare ufficialmente come una società in house.

Grazie a questa decisione il servizio scolastico integrato per nidi e scuole dell’infanzia (ausiliariato, pulizia, assistenza al trasporto scolastico sia per le primarie che per le secondarie) viene internalizzato e non si ricorrerà più alla gara a doppio oggetto prevista da una delibera risalente al 2018.

Questo l’esito dell’ultima seduta dell’assemblea Capitolina, che aveva avviato a suo tempo la negoziazione tra l’Ama Spa ed il socio privato, ossia la Multiservizi Spa.

Multiservizi si concentrerà quindi sul fornire un servizio integrato che cura ogni aspetto del rapporto tra il personale, le strutture scolastiche e le bambine e i bambini.

La decisione è arrivata al termine di un percorso preventivo di analisi basato su una “Due Diligence” e sulla relazione realizzata dai dipartimenti capitolini competenti in sinergia con un’importante società di consulenza.

A conclusione di questo processo di analisi, si è evidenziato chiaramente la convenienza economica e la sostenibilità finanziaria della gestione diretta del servizio, visto che il Piano Economico e Finanziario della società in house copre i costi del servizio, non ricorre a bandi esterni ed impedisce il rischio di eventuali fallimenti degli operatori privati.

Viene inoltre garantito in maniera più efficace il rispetto degli standard minimi del servizio integrato.

A margine si è così espresso al riguardo il Sindaco capitolino Roberto Gualtieri: “Abbiamo riconosciuto l’ interesse generale dei servizi è una svolta importante per lavoratori e famiglie”.

“Si è sceltospiega Gualtieridi riconoscere che il servizio scolastico integrato è un servizio d’interesse generale e, per questo, deve essere sottratto alla logica di mercato e dopo un confronto con le parti sociali abbiamo anche verificato come la reinternalizzazione del servizio scolastico integrato per nidi e scuole dell’infanzia sia la scelta oggettivamente più sostenibile sotto il profilo dei conti economici, più giusta rispetto ai diritti dei lavoratori”.

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