Noemi Bocchi: “Ho la diastasi addominale”. Totti le risponde: “Io ci sarò”. Ma che cos’è?

La compagna di Totti ha affidato ai social il suo sfogo sulla diastasi addominale

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Problemi giudiziari per Mario Caucci, l'ex marito della nuova compagna di Francesco Totti, la biondissima Noemi Bocchi

Noemi Bocchi soffre di diastasi addominale. Lo ha rivelato su Instagram per sensibilizzare il web rompendo la sua usuale riservatezza. La risposta di Francesco Totti immediata: “Ed io ti starò vicino”, con due cuori rossi. Ma che cos’è la diastasi addominale di cui soffre la compagna del Pupone?

La compagna di Totti ha affidato ai social il suo sfogo sulla diastasi addominale

E’ la cosiddetta “pancetta” che compare anche in persone magre e allenate ma non rappresenta sempre solo un problema estetico.

Se associata ad altri sintomi tra cui dolori alla schiena e senso di instabilità della colonna vertebrale, gonfiore dopo i pasti, episodi di incontinenza, difficoltà digestive e respiratorie,  ernie, la pancetta può celare la diastasi addominale, ossia una eccessiva separazione della muscolatura retto-addominale centrale.

I muscoli principali della parete retto addominale sono divisi in due parti: un muscolo retto-addominale destro e un muscolo retto-addominale sinistro che sono tenuti insieme da una sottile banda di tessuto connettivo detta linea alba o linea mediana che, non solo tiene insieme i muscoli retto-addominali, ma permette anche la continenza dei visceri interni. In caso di variazioni (anche di diversi centimetri) scatena la diastasi addominale.

La causa più ricorrente

Può avere vari gradi di gravità. E la causa principale è legata alla gravidanza. Noemi Bocchi, infatti, è cominciata a star male proprio dopo la seconda gravidanza (durante il difficile matrimonio con l’imprenditore Mario Caucci ha avuto due bambini) (leggi qui).

L’attuale compagna di Totti ha raccontato di essere stata più liquidata più volte con “hai partorito, è normale”. Poi “dopo 8 anni dalla seconda gravidanza ho scoperto che quello che avevo ha un nome e racchiude tutti i sintomi che ho: soffro di diastasi addominale”.

Ho scoperto di averla – prosegue Bocchi – grazie ai gruppi Facebook in cui ci sono donne che con la loro testimonianza danno coraggio ad altre donne. Questa cosa mi ha colpito molto: donne che si sostengono per superare un malessere non capito né dalle famiglie, ne’ dalla società”. A conclusione due hashtag, #diastasiitalia e #diastasidonna.

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