Roma, nuova truffa del finto nipote in difficoltà con i pagamenti alla Posta: alla richiesta di 6mila euro l'anziana consegna ai malviventi tutti i suoi gioielli
Roma: nonostante i numerosi casi di truffa messi in atto nella Capitale e segnalati dai media e dalla Forze di Polizia, con specifiche campagne di sensibilizzazione e allerta, le vittime di malviventi senza scrupoli, invece di diminuire aumentano sempre più, con trucchi ed escamotage sempre nuovi e credibili per fare cadere nell’imbroglio anziani e fragili.
Tra tutti questi episodi di truffa, il peggiore che sta trovando ancora terreno fertile nelle persone anziane derubate, è quello del finto nipote in difficoltà da aiutare con denaro e gioielli, che nelle ultime ore ha fatto cadere nella trappola una donna di 82 anni.
La Polizia di Stato di Roma ha dichiarato “guerra” al fenomeno delle truffe agli anziani. Dopo aver operato negli scorsi mesi, anche al fine di sensibilizzare le potenziali vittime a mantenere alta l’attenzione sulle situazioni di rischio per truffe, minacce ed estorsioni, le forze dell’Ordine sono di nuovo a lavoro per smascherare quella che potrebbe essere addirittura una rete organizzata nella Capitale.
Numerosi sono stati gli arresti per reati analoghi nei mesi scorsi, e l’ultimo proprio a fine gennaio, dove due uomini di origine campana furono fermati in autostrada, mentre si dirigevano verso Napoli, a bordo di un’auto a noleggio, dopo aver truffato un’anziana col raggiro del finto pacco ordinato dal nipote (leggi qui).
In un intervento messo in atto dai poliziotti del VII Distretto San Giovanni nelle ultime ore, altri due uomini sempre di origine campana, sono finiti in manette mentre stavano fuggendo in direzione della bretella per Napoli.
Si tratta di un 35enne e un 25enne, gravemente indiziati di truffa aggravata ai danni di una donna di 82 anni. I due sarebbero stati notati dalle parti di Via Aosta nel centro della capitale, mentre erano a bordo di un’auto che ha insospettito gli agenti e li ha spinti a seguirla. Un lungo pedinamento finito in zona Settecamini, dove il veicolo dei sospetti si è fermato in via Rubellia per far scendere uno degli uomini.
Questi avrebbe poi raggiunto una casa per uscirne subito dopo e ripartire in macchina con il complice, fino a che l’Alt dei poliziotti non ha costretto l’auto a fermarsi all’imbocco della bretella per Napoli per un controllo. All’interno del veicolo e precisamente nel vano portafusibili, è stato quindi trovato il bottino, e cioè un sacchetto di plastica contenente monili in oro del peso di circa 200 grammi che i due malviventi avevano preso poco prima nella casa in cui avevano fatto tappa dove un’anziana era finita vittima del loro raggiro.
Interrogata, la donna ha confermato tutto agli agenti, spiegando che aveva ricevuto una telefonata da parte di un uomo che si era spacciato per il nipote, e chiedeva un aiuto per pagare delle multe salate all’ufficio postale. La vittima sarebbe stata messa addirittura in contatto con un finto direttore delle Poste che le chiedeva 6mila euro per evitare conseguenze penali all’adorato nipote, e l’incaricato che doveva ritirare il denaro o come in questo caso i gioielli, era proprio uno dei due complici finiti agli arresti.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.