Asili nido e materne comunali: nelle iscrizioni pari dignità per i nuclei omogenitoriali

Per la prima volta sarà possibile alle famiglie composte da due madri o due papà qualificarsi senza dover nascondere nulla riguardo alla loro struttura

Sciopero scuola settembre 2022

A partire da quest’anno ci sarà una grande novità nelle prossime iscrizioni agli asili nido e alle scuole materne comunali, oltre a tutti gli altri servizi educativi di Roma Capitale, dato che sarà concessa pari dignità ai nuclei omogenitoriali.

Per la prima volta sarà possibile alle famiglie composte da due madri o due papà qualificarsi senza dover nascondere nulla riguardo alla loro struttura

Sarà infatti ufficialmente possibile a questo tipo di nuclei familiari qualificarsi come famiglie costituite da due mamme o due papà, autodichiarando la relativa sentenza e/o l’atto di iscrizione/trascrizione anagrafica che lo attesti.

Tutto questo nonostante le tante richieste da parte delle associazioni impegnate sul tema, fino ad ora per i genitori non era permesso barrare due volte la voce “madre” o “padre” nel modulo di iscrizione online e le famiglie omogenitoriali erano costrette di fatto a nascondersi, senza dichiarare la loro reale composizione.  composizione.

L’annuncio viene dato nella giornata di oggi, lunedì 20 febbraio, alla presenza di Claudia Pratelli – Assessora alla Scuola, Lavoro e Formazione, da Monica Lucarelli – Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività produttive e Pari opportunità, Carla Fermariello – Presidente Commissione Scuola, Michela Cicculli – Presidente della Commissione Pari opportunità e Marilena Grassadonia – Ufficio Lgbt di Roma Capitale che questo lunedì hanno incontrato presso la sede dell’Assessorato alla Scuola la Presidente di “Famiglie Arcobaleno” Alessia Crocini.

Tutto questo è un atto necessario a dare dignità dignità e pari diritti a tutte le famiglie nel delicato  percorso educativo dei figli.

“Roma Capitale ha finalmente raggiunto un importante risultato per il riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali e di tutta la comunità Lgbtqi+, che da anni chiedeva un intervento in questa direzione”,afferma Claudia Pratelli.

La novità viene confermata anche dalle affermazioni della responsabile dell’Ufficio Diritti Lgbt+ Marilena Grassadonia, e con le famiglie arcobaleno che si sono impegnate per raggiungere questo obiettivo. Si tratta di un risultato di grande rilevanza che dà concretezza alla battaglia per la parità di diritti.

Al riguardo, all’unisono, Michela Cicculli e Carla Fermariello, presidentesse delle commissioni capitoline alle Pari Opportunità e alla Scuola: “Si tratta di un passo piccolo ma importante verso un modello di società che non rimuova le nuove realtà che emergono nel vissuto quotidiano e ponga fine a ogni forma di discriminazione”.

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