Ostia: a pochi giorni dall’unico episodio denunciato da una donna malmenata nel tentativo di salvare i suoi cani da tre rapitori, la paura si è diffusa nelle strade del quartiere lidense e in altre zone del X Municipio, dove tra i proprietari dei cani è scattato l’allarme.
Ostia, scatta la psicosi collettiva e la caccia ai sequestratori di cani: più di 120 segnalazioni tra cui una recente del rapimento di tre cani, ma i Carabinieri non confermano
Una psicosi collettiva sarebbe esplosa in questi giorni tra i proprietari di cani di Ostia, originata dalla paura per la notizia che in circolazione, sarebbero tornati ignoti sequestratori di cani che girano con un furgone bianco, e agiscono a tarda sera, aggredendo le persone a passeggio con i propri amici a quattro zampe, nel tentativo di rapirli.
Dopo il primo episodio denunciato alle forze dell’ordine e in seguito diffuso sui social allo scopo di allertare i cittadini, da ogni angolazione del quartiere lidense sarebbero partite almeno 120 segnalazioni di furgoni sospetti, quasi sempre di colori diversi e in zone diverse, con aggressori che cambiano nazionalità, etnia, altezza e quantità di complici.
La prima reazione di rabbia avrebbe fatto scattare in qualcuno l’irrefrenabile istinto di fare da sé per andare a caccia dei rapitori, con ronde notturne che anche se mai espressamente palesate, sarebbero già operative.
Sul fenomeno criminale ed anche sulla conseguente reazione delle persone, l’Avvocato Guido Pascucci è intervenuto con una serie di iniziative, finalizzate a trasformare la rabbia e la paure di non poter più circolare liberamente con il cane in un comportamento di aiuto collettivo, tra chat, e gruppi social per organizzare le uscite collettive con i cani per ridurre il pericolo di aggressioni notturne:
Nel video di copertina si vede che percorro un tratto della zona dove si sarebbe svolta la prima aggressione e tentato rapimento, ma non è una ronda: “Le ronde sono vietate – precisa l’Avvocato Pascucci -. L’unico modo di aiutare nell’individuazione di questi malviventi è attraverso la condivisione di informazioni tra le persone ma soprattutto con le Forze dell’Ordine che possono effettuare la verifica delle targhe e dei veicoli segnalati. Solo con un riscontro dei soggetti e dei luoghi indicati si può arrivare ad una razionalizzazione degli eventi”.
La vicenda che sta attanagliando i cittadini proprietari di cani, sta sfuggendo dal controllo: “Su 46 segnalazioni ricevute negli ultimi giorni, solo una denuncia reale è stata fatta. Per il resto, ci sono furgoni che cambiano colore, targa, zona e modello, e indiziati di aggressioni che cambiano nazionalità, etnia, colore, tatuaggi, altezza, numero e vestiti all’istante”.
Di stamattina poi, mercoledì 15 febbraio, una nuova segnalazione nella zona Ponente di Ostia, fa riferimento al rapimento che stavolta sarebbe andato a segno di altri tre cani. Alla notizia l’utente spaventata si appella a chi legge per attivare un’azione di volantinaggio per diffondere l’allarme, lanciando l’idea di fare appostamenti nei parchi e nelle zona abitualmente frequentate per far fare la passeggiata ai cani.
Come già spiegato dal legale Pascucci, tali iniziative non solo sono assolutamente sconsigliate e pericolose, ma sono anche vietate. Intanto teniamo a tranquillizzare che almeno questi ultimi episodi, non sono stati confermati al momento dai Carabinieri.
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