Lo studio di fattibilità per l’ampliamento dell’ospedale di Ostia, finanziato con oltre 55 milioni di euro, è pronto ma da quasi 19 mesi aspetta un parere dall’ufficio preposto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. La denuncia shock arriva dal ministero della Salute che ha segnalato il grave ritardo nella relazione annuale obbligatoria presentata alla Corte dei Conti.
Denuncia shock: il progetto da 55 milioni per l’ampliamento dell’ospedale Grassi sono fermi in un cassetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E il pronto soccorso soffoca senza posti letto
Lo studio di fattibilità per l’ampliamento dell’ospedale Grassi è stato completato da quasi due anni dalla Regione Lazio e, come previsto dalle procedure, il 27 luglio 2021 è stato inviato al Nucleo di Valutazione e Verifica degli investimenti pubblici. Va ricordato che l’opera, per una somma di 55.133.974 euro, è stata interamente finanziata nel 2019 dal Ministero della Salute nell’ambito del piano di Edilizia sanitaria, accordo Stato-Regioni. Il Nucleo, composto da 14 esperti, è un organo tecnico presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il compito del Nucleo è quello di offrire supporto tecnico al Dipartimento, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al CIPESS nelle attività di valutazione, monitoraggio e verifica degli investimenti e delle politiche pubbliche, con particolare riferimento ai seguenti settori: ricerca e innovazione; infrastrutture e trasporti; energia; tutela ambientale; sviluppo locale e agevolazioni alle imprese; sanità e politiche sociali; finanza e contabilità pubblica.
La relazione annuale del Ministero della Salute presentata alla Corte dei Conti, riguardo all’ampliamento dell’ospedale Grassi di Ostia, sottolinea che “gli studi di fattibilità per la realizzazione degli interventi (oltre al Grassi è in itinere anche l’ospedale di Sora n.d.r.)” sono stati trasmessi al Nucleo in data 27 luglio 2021. Addirittura, in attesa dell’approvazione dello studio di fattibilità, si è proceduto anche alla trasmissione della “documentazione progettuale” il 16 novembre 2021.
L’erogazione dei 55 milioni e passa avverrà a step. Il primo passo, però, è dipendente dal Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. “Una volta acquisito il parere favorevole, si provvederà ad erogare la quota pari al 5% del finanziamento”, ovvero della somma necessaria per passare al progetto esecutivo e al lancio del bando pubblico.
Gli interventi
La Asl Roma 3 (leggi qui) insieme con la Regione Lazio hanno svolto i loro compiti, dunque. Il progetto relativo all’ampliamento dell’ospedale Grassi riguarda essenzialmente la realizzazione di una nuova palazzina all’interno della quale trasferire ambulatori e uffici amministrativi. Gli spazi liberati da quelle strutture nel vecchio edificio verranno riconvertiti i nuovi servizi day hospital e nuovi posti letto.
La nuova palazzina verrà realizzata nella sede occupata oggi dal parcheggio dipendenti.
Pronto soccorso, sofferenza senza fine
Intanto prosegue la criticità operativa del pronto soccorso di Ostia (leggi qui). Alle 8,30 di questa mattina stazionavano nella sala emergenza ben 67 pazienti. Di questi 35 erano in attesa di un ricovero in reparti specialistici che al Grassi e negli ospedali di Roma sembrano non esistere.
La conseguenza è la mancanza di lettighe a disposizione di nuovi ulteriori accessi e necessarie per effettuare i diversi controlli nelle sale specializzate come quella radiografie.
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