Gli spari sotto gli occhi del figlio neonato. Chi è uno dei feriti
È ancora avvolto nel mistero l’agguato avvenuto ieri pomeriggio, sabato 11 febbraio, all’Infernetto, in cui sono stati feriti due ristoratori: marito e moglie. (Leggi qui) I coniugi gestiscono con dei parenti un ristorante di viale Castel Porziano all’Infernetto. Entrambi, da quanto emerge dalle prime indagini degli inquirenti, con precedenti di polizia.
Il raid a colpi di pistola avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 18:00, 11 febbraio, all’Infernetto (Leggi qui) è un agguato in piena regola sul quale indagano gli agenti del commissariato Lido.
Una coppia di ristoratori si è recata all’ospedale Grassi di Ostia con ferite da arma da fuoco. I due hanno raccontato alla polizia che erano in auto davanti al ristorante di famiglia in via di Castel Porziano quando sono stati raggiunti da alcuni proiettili ai glutei e alle gambe da soggetti che poi si sono dati alla fuga. Entambi hanno riportato ferite lievi. Al momento della sparatoria la coppia era con il figlio di appena sei mesi, che non è stato colpito.
I coniugi sono i gestori di un ristorante di viale Castel Porziano all’Infernetto e, da quanto appurato dalle forze dell’ordine, hanno precedenti di polizia.
Due colpi di pistola hanno colpito Antonio Da Ponte, 48 anni, uscito dal carcere da un anno e mezzo dopo aver scontato una pena di oltre 20 anni per omicidio. Da Ponte è membro dell’omonima famiglia, considerata interna alla camorra napoletana, che negli anni ’80 si è rifugiata all’Infernetto per sfuggire alle faide tra clan.
Resta tutta da chiarire la dinamica dei fatti. Marito e moglie sono stati feriti rispettivamente al piede e al gluteo. Una circostanza che fa ipotizzare che i due avrebbero tentato la fuga e dopo essere stati seguiti sono stati avvicinati dai sicari. Difficile che si tratti solo di un semplice avvertimento, tutto farebbe pensare che i due esecutori volessero uccidere la vittima: in sostanza un’esecuzione in piena regola.
Sul litorale si torna a sparare dopo che poco più di una settimana fa, in via del Sommergibile a Ostia, si è registrato l’efferato omicidio di Fabrizio Vallo, freddato da una scarica di proiettili al volto e alla schiena nell’androne del palazzo dove abitava. (Leggi qui) Sul mare di Roma potrebbe essere in corso una guerra tra bande pronte a spartirsi la droga.
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