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Vigili, arresto illegittimo: 6 caschi bianchi a processo

A dimostrare l'arresto illegittimo di uno studente, secondo la procura, un video

Sei vigili urbani a processo a Roma per un arresto illegittimo. I reati contestati secondo la posizione sono di arresto illegittimo, minacce, omissione d’atti d’ufficio e falso.

A dimostrare l’arresto illegittimo di uno studente, secondo la procura, un video

L’arresto illegittimo è contestato a due agenti, gli altri 4 dovranno rispondere di aver avallato l’annotazione di servizio.

I fatti risalgono all’aprile del 2021, in pieno lockdown. Una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale incrocia un gruppo di giovani a Trastevere al limite dell’orario permesso per la circolazione.

Gli insulti e l’arresto

Una ragazza insulta un vigile, e quando la reazione di quest’ultimo diventa troppo energica interviene a sua difesa un altro giovane della comitiva, uno studente universitario, che alla fine verrà arrestato.

Sul verbale di arresto si parla di aggressione a un vigile, ma un video proposto agli atti da uno dei ragazzi mostra piuttosto una aggressione subita: il giovane sarebbe stato schiaffeggiato prima di finire una notte fermato.

A chiedere e ottenere il rinvio a giudizio il pm Gennaro Varone.

C’è un’altra inchiesta che pende, intanto, su un gruppo di vigili urbani. In cambio di soldi e favori, 4  vigili urbani, fino a qualche tempo fa al gruppo Tuscolano, e un funzionario del VII Municipio, avrebbero favorito i clienti di uno studio tecnico. Come? Rivelando in anticipo i controlli programmati in locali e ristoranti oppure chiudendo un occhio sui tavolini sui marciapiedi o sulle insegne abusive. In micro mazzette, ma anche buoni benzina, cene, e in caso un prosciutto da affettare. (leggi qui)

Quattro vigili ora sono accusati di corruzione, un quinto di falso; per loro la procura ha appena firmato l’atto di chiusura delle indagini. Ecco il metodo di azione

Si regge su questi presupposti l’inchiesta del pm Carlo Villani  su un giro di corruzione tra vigili e commercianti. Il magistrato lo scorso maggio ha completato le indagini su tredici persone di cui un terzo vigili urbani, e presto potrebbe chiederne il processo.

L’accusa contestata dal magistrato ai 4 vigili e al funzionario è la corruzione, mentre i responsabili dello studio devono rispondere anche di associazione a delinquere. Un quinto casco bianco è accusato di falso.

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