Manda sms a ragazza: rivale in amore di 15 anni lo butta sotto la metro (VIDEO)

Aggredito dal branco per un messaggio di troppo ad una ragazzina, un giovanissimo ha rischiato di morire finendo sotto al treno della metro

Seregno: episodio di follia allo stato puro da parte di due minorenni italiani di 14 e 15 anni che hanno spinto di peso un coetaneo sotto al convoglio della metro in arrivo nel comune brianzolo della provincia di Monza. E tutto per  inviato messaggi whatsapp ad una ragazzina alla quale uno dei due aggressori era interessato.

Aggredito dal branco per un messaggio di troppo ad una ragazzina, un giovanissimo ha rischiato di morire finendo sotto al treno della metro

Da lì, prima l’agguato, poi le botte e infine la decisione di “punire” l’altrettanto giovanissimo aggredito, un quindicenne, spingendolo sotto al treno della metro.

Le indagini stanno venendo portate avanti dalla squadra mobile di Monza sotto la guida del Questore Marco Odorisio, alla ricerca della perfetta ricostruzione di tutta la dinamica dell’acccaduto e sono riusciti a rintraccare i violenti già nel tardo pomeriggio.

Lascia perplessi, davvero terrorizzati il fatto che minorenni siano protagonisti di atti di tanta e tale ferocia, incapaci di rendersi conto della portata e della gravità delle loro azioni, quasi pensassero di trovarsi un videogioco, trasformando la realtà in una finzione. Con conseguenze potenzialmente gravissime, senza dare valore alla vita umana nè loro nè di chi aggrediscono, pensando di poter riprodurre e ricostruire la vita come si fa resettando un computer o uno smartphone.

In base alla ricostruzione dei fatti realizzata dalle forze dell’ordine nelle scorse ore, anche grazie alla raccolta di numerose testimonianze ricevute sul posto ed incrociando il tutto con le immagini delle telecamere a circuito chiuso, è accaduto che la vittima, un 15enne brianzolo, arrivato al binario 1 della stazione di Seregno, è stato accerchiato da tre coetanei altrettanto giovani.

Insulte, botte, offese, motivate con attenzioni troppo accese nei confronti di una ragazzina che non doveva essere importunata, e poi la richiesta di consegnare loro la  felpa firmata come pegno da pagare per sanare il proprio comportamento.

La vittima ha rifiutato ed è fuggita verso il binario 2, e due dei tre giovanissimi picchiatori lo hanno inseguito, con il terzo che è rimasto a guardare: nell’ulteriore colluttazione è arrivato lo spintone che ha fatto cadere il proprietario della felpa sotto al treno appena arrivato.

Per puro miracolo la vittima è rimasta viva, dopo aver battuto violentemente a terra la testa e rimanendo bloccato tra le ruote del convoglio e la banchina, mentre i violenti se la sono data a gambe.

Soccorso in ospedale, a Monza, al minore malmenato sono stati riscontrati diversi traumi tra cui oltre alla ferita alla testa, anche la frattura di una caviglia, ma a quanto risulta non rischia la vita.

Nel giro di tre ore i tre bruti sono stati tutti catturati: il primo sempre nei pressi della stazione dove sono avvenuti i fatti, il secondo è stato raggiunto appena arrivato in caserma dai carabinieri a Desio, hinterland monzese, dove la nonna lo ha accompagnato per farlo costituire e anche il terzo è stato poi rintracciato ed incriminato.

Portati in Questura a Monza, tutti stati interrogati dal pubblico ministero della Procura minorile, che ha poi emesso il provvedimento di fermo per tentata rapina aggravata e tentato omicidio in concorso.

Questo evidenzia una grave mancanza di percezione del reale da parte delle nuove generazioni che si sentono sempre più non nella vita vera ma in un mix di finzione, sempre sospesi tra reality show e videogames, imitando i comportamenti degli adulti in maniera folle, e all’offesa reagiscono senza rendersi conto di avere davanti persone e commettendo crimini simili, senza pensare alle conseguenze di un ragazzino buttato di peso sotto a un treno, che poteva morire.

E, aggiungiamo, trattando le donne, fin dalla più tenera età non come individui da rispettare ma come prede, proprietà private, oggetti da difendere con la forza bruta a ogni costo.

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Roma, cinque minorenni arrestati per rapina aggravata: coetaneo aggredito per una felpa