A Marina di Ardea un’associazione si sta battendo da tempo contro un grave pericolo di inquinamento del corso d‘acqua che scorre affianco a Viale Forlì, la strada che collega il quartiere Nuova florida al Lungomare degli Ardeatini e che confluisce nel Rio Torto con sbocco al mare.
Ardea, allarme per discarica abusiva nel corso d’acqua che confluisce nel Rio Torto e in mare. Rivalutiamo Marina di Ardea: “Da anni si sono accumulate sostanze inquinanti rilasciate dai rifiuti”
Dopo aver segnalato più volte il problema dei rifiuti a ridosso del corso d’acqua al lato di Viale Forlì ad Ardea, l’Associazione Rivalutiamo Marina di Ardea ha deciso con un esposto di denunciare lo stato di forte degrado della zona, e la discarica abusiva sempre più estesa di rifiuti inquinanti che potrebbe minare seriamente la salute delle persone.
“Il fosso – come spiegano nel testo dell’esposto corredato di foto piuttosto esaustive – è ridotto ad una discarica abusiva con rifiuti di ogni tipo accumulatisi negli ultimi anni, come lavatrici, frigoriferi, secchi di vernice, laterizi, materassi, per citare i più voluminosi e quindi più visibili. Il flusso dell’acqua, ora quasi stagnante, è ostacolato e nel tempo si sono accumulate sostanze inquinanti rilasciate dai rifiuti a contatto prolungato con essa”.
Una situazione che in sé basterebbe a far scattare un intervento, ma così non è stato da quando se ne occupano dal 2015, cioè dall’anno della fondazione dell’associazione nata per dedicarsi proprio alle problematiche ambientali del territorio.
A sottolineare il pericolo che le falde acquifere possano essere già inquinate, un sintomo rilevato ed evidente, è la sofferenza dei grandi alberi di eucalipto che costeggiano il viale: “Alcuni si sono seccati nel corso dell’ultimo anno proprio nei punti di maggiore accumulo degli inquinanti. Inimmaginabile quindi l’effetto che potrebbe avere sulla salute delle persone”.
In questa zona infatti, oltre al rischio costante degli inquinanti che finiscono in mare, c’è quello dell’inquinamento del terreno in una zona dove ci sono anche diversi pozzi utili a rifornire d’acqua le coltivazioni e anche gli orti privati domestici.
L’Associazione che ha più volte segnalato lo stato di degrado e richiesto la pulizia e il risanamento del fosso in quel tratto del viale, ma l’intervento necessita di una serie di passaggi burocratici non proprio semplici né veloci: “Dalle informazioni prese abbiamo ragione di pensare che la competenza per il risanamento spetti al “Consorzio di bonifica di Pratica di Mare”, sede di Ardea, che però dovrebbe essere allertato dal Comune e dunque dall’Assessorato all’Ambiente”.
In considerazione di quanto esposto e del pericolo per la salute pubblica e per l’inquinamento del mare, è stato quindi richiesto un sopralluogo urgente e un intervento tempestivo e risolutivo per sanare il fosso. Il sito poi dovrà essere sottoposto ad un monitoraggio riguardo al livello di inquinamento.
Su Viale Forlì e nelle vicinanze va detto anche che per tanto tempo avveniva una sorta di travaso di rifiuti con annesso percolato. Una consuetudine che fortunatamente si è interrotta con la riqualificazione della strada e la pista ciclabile. La situazione nei fossi e quindi dei corsi che costeggiano viale Forlì, è invece purtroppo rimasta invariata.
“Siamo fiduciosi circa un intervento di Arpa Lazio che generalmente reagisce a queste denunce in modo più sollecito e che ogni anno rinnova un divieto di balneazione proprio in questo tratto. Intanto noi continueremo a monitorare la crescita dei rifiuti e sollecitar anche ad un controllo che a questo punto potrebbe prevedere anche l’installazione di telecamere o foto-trappole da parte del Comune” – conclude la Presidente dell’Associazione Anna Santina Leardi.
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