Ladispoli, furto in casa di un’imprenditrice: è allarme per ladri che si fingono finanzieri

Finti finanzieri derubano la presidente del Ladispoli Calcio Sabrina Fioravanti: si erano presentati alla porta della sua abitazione con tanto di finto atto del tribunale

foto d'archivio

Ladispoli: sale la soglia di attenzione delle Forze dell’Ordine a Ladispoli dopo il furto avvenuto nelle ultime ore a casa della Presidenti del Ladispoli Calcio Sabrina Fioravanti ad opera di due finti finanzieri.

Finti finanzieri derubano la presidente del Ladispoli Calcio Sabrina Fioravanti: si erano presentati alla porta della sua abitazione con tanto di finto atto del tribunale

Si sono presentati alla porta della vittima, il presidente onorario dell’Academy Ladispoli Calcio Sabrina Fioravanti, sostenendo di dover effettuare una perquisizione nell’ambito di una presunta indagine per riciclaggio.

Con tanto di finto atto del Tribunale di Civitavecchia, sono risultato talmente credibili da aver convinto la donna  che l’unica cosa giusta da fare fosse aprirgli e lasciarli lavorare che controllassero.

Ladispoli, furto in casa di un'imprenditrice: è allarme per ladri che si fingono finanzieri 1

Il furto sarebbe avvenuto alle prime ore della mattina e a metterlo in atto sarebbero stati quattro uomini con il dispositivo di sicurezza anti Covid per coprirsi il volto e la classica pettorina della Guardia di finanza, confezionata ad arte, oltre a manette ed armi d’ordinanza fasulle, così ben fatte da aver convinto la vittima ad aprire.

I malviventi poi avrebbero addirittura mostrato all’imprenditrice un atto del Tribunale di Civitavecchia, che li legittimava ad entrare e perquisirle la casa. In meno di un’ora dopo aver aperto cassetti ed armadi e chiesto addirittura l’apertura della cassaforte dove la donna non aveva riposto preziosi. E’ stato solo dopo l’uscita dei malviventi che la vittima si è accorta della scomparsa di diversi oggetti anche d’oro.

A sparire anche l’apparecchiatura router del wifi collegata alle telecamere, sottratta proprio per evitare di essere riconosciuti in seguito. Oltre all’apparato poi i ladri erano riusciti a portare via in poco tempo un ricco bottino di qualche migliaio di euro.

La donna ha denunciato l’accaduto e il furto ai Carabinieri della Stazione locale che hanno avviato le indagini. Tra i cittadini ora c’è la paura che possa l’episodio possa ripetersi con altre divise.

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