Sicurezza sul lavoro: “Ripristinare la figura del barelliere sulle ambulanze”

Accolte le richieste del sindacato di categoria Usb con Ares che per garantire la sicurezza sul lavoro ha inoltrato domanda ufficiale in Regione per l'assunzione di barellieri

Un importante traguardo dal punto di vista della sicurezza sul lavoro è stato ottentuo dai sindacati dopo la denuncia di Unione Sindacale di Base con  all’Ispettorato del lavoro: Ares 118 ha finalmente richiesto ufficialmente l’assunzione di 344 soccorritori, ovvero barellieri, e ripristinare la sua presenza sulle ambulanze in pianta stabile ed incrementare presto l’organico a disposizione della sanità regionale.

Accolte le richieste del sindacato di categoria Usb con Ares che per garantire la sicurezza sul lavoro ha inoltrato domanda ufficiale in Regione per l’assunzione di barellieri

Dal 2015 la Usb si batte per rimpolpare e cioè da quando la Regione Lazio ha deciso di ridurre gli equipaggi delle ambulanze da 3 a 2 componenti escludendo di fatto la figura del barelliere.

Soprattutto a seguito delle numerose segnalazioni mai accolte dalla Regione, Usb ha deciso di denunciare le violazioni delle leggi sulla movimentazione dei carichi agli organismi competenti in materia.

Così si è espressa al riguardo la Unione Sindacale di Base, in una nota diramata ufficialmente dalla sede di Civitavecchia: “Nei giorni scorsi,una delegazione di USB è stata convocata dalla Direzione strategica di Ares 118 la quale, finalmente, ha riconosciuto dopo anni che un equipaggio completo oltre a garantire le misure previste dalle norme, garantisce anche un’assistenza completa e consona al paziente. Ares 118 ha quindi predisposto una richiesta ufficiale alla Direzione Salute della Regione Lazio, con un’attenta analisi che evidenzia le necessità oggettive di un equipaggio composto da tre componenti, chiedendo, finalmente e in maniera ufficiale l’autorizzazione e i fondi necessari all’assunzione di 157 barellieri nel 2023 e 187 nel 2024″.

“Non possiamo che ritenerci soddisfattispecifica la Usbdel passo avanti fatto su un tema che, come USB siamo stati gli unici a formalizzare con un atto di denuncia all’Ispettorato del Lavoro e Spresal (Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro). È certo che non è finita qui e che metteremo in campo tutti mezzi necessari affinché venga ripristinato nelle ambulanze il giusto numero di componenti a tutela di lavoratori e lavoratrici ma anche affinché venga garantito sempre un servizio dignitoso alla cittadinanza”.

L’appello finale del Sindacato di categoria è come sempre accade in questi casi, rivolto a sollecitare una pronta azione da parte delle istituzioni: “Ci auguriamo – conclude la Usbche l’attuale assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, nonché candidato alla presidenza della Regione si prenda la responsabilità di risolvere in tempi brevi l’annosa questione garantendo i fondi necessari ad Ares 118“.

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