L'avvocato Ruggiero era uno dei penalisti più noti della capitale
E’ morto a Roma l’avvocato Roberto Ruggiero, colto da un malore nel pomeriggio di ieri, 11 gennaio, in un ristorante a Prati.
Nato a Molfetta 80 anni fa e divenuto tra i penalisti più conosciuti del foro di Roma, Ruggiero è stato difensore di molti personaggi tv e dello spettacolo, da Califano a Maurizio Costanzo.
Nella sua vita professionale ha difeso il leader del Psi, Bettino Craxi, ed era avvocato della Fondazione Craxi. Durante la stagione di “Mani pulite” è stato il difensore di Mach di Palmstein, sempre assolto durante i processi che lo hanno riguardato. Ruggiero era stato insignito anche della targa onorifica consegnatagli dal Consiglio forense.
“E’ stato un avvocato che ha saputo coniugare la bravura della professione e il saper vivere – lo ricorda Gaetano Scalise, in veste di presidente della Camera penale di Roma – Sempre impegnato in processi impegnativi e delicati è riuscito a restare stare accanto ai propri assistiti con una leggerezza che si coniugava con la consapevolezza della sua bravura”.
Scalise parla di settimana horribilis per il foro di Roma: nei giorni scorsi si è spento anche Giovanni Aricò ritenuto un maestro del diritto e principe del foro di Roma per il suo enorme bagaglio culturale (leggi qui).
Per Roberto Ruggiero, toga dei vip, la vita era anche quella mondana, nelle feste e nei locali. Sempre abbronzato amava raccontare retroscena delle serate patinate e anedotti.
I suoi clienti erano spesso amici. Da Franco Califano, Maurizio Costanzo, che lo ospitava in tv, ad Alberto Castagna. Ma è stato soprattutto l’avvocato che è riuscito a fare assolvere per sei volte Ferdinando Mach di Palmstein. Il finanziere, braccio destro di Bettino Craxi e mente del Psi era stato arrestato a Parigi ed era uno degli obiettivi del pool: Di Pietro sosteneva fosse mister X. E Ruggiero aveva difeso anche lo stesso Craxi, per poi diventare il legale della fondazione che gli è stata dedicata.
Tra i suoi clienti anche Francesca Zenobi, la Pocahontas che aveva accusato un parlamentare di spaccio. Ma non difendeva soltanto vip e colletti bianchi.
Roberto Ruggiero è stato anche il legale storico di Fabiola Moretti, l’ex primula rossa della banda della Magliana, oltre che parte civile nel processo per il naufragio della Costa Concordia. Anni fa difendere i suoi clienti era finito anche in carcere con l’ipotesi di favoreggiamento in un traffico di armi. Un’onta che la giustizia italiana ha dovuto risarcire.
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