L'aumento delle corse, uno dei punti forti non rispettati che dovrebbero migliorare il servizio della Metromare e della ferrovia di Roma Nord, è al centro delle proteste del Comitato Pendolari
Nuovo anno vecchi problemi per la tratta ferroviaria della Metromare ex Roma-Lido, con il gruppo dei pendolari della Roma-Lido che tramite i propri canali social, segnatamente la loro pagina ufficiale di facebook ricorda come tanti punti del vigente contratto che ne dovrebbe regolare il servizio sono puntualmente e tuttora disattesi, soprattutto quello sull’attesissimo aumento delle corse.
“Esiste un contratto – scrivono in un post dedicato realizzato oggi, giovedì 12 gennaio– che dovrebbe regolare il servizio che fa ed i soldi pubblici che incassa la società monopolistica Cotral SpA. Lì dentro, pagina 53 (Allegato 2), sarebbe anche previsto un aumento del 12,18% delle corse offerte ‘ai clienti’ da inizio 2023″.
“Per la Lido – specificano i pendolari – il Programma di Esercizio, che Regione e Cotral si erano dati da luglio scorso per non mettere in difficoltà il nuovo Gestore, e l’accordo prevedeva (ma Cotral di fatto non le faceva) 122 corse al giorno nei feriali, pagandogli per fatte anche quelle sostituite da navette dopo la chiusura anticipata per lavori dalle 21“.
“Ora – proseguono i pendolari – posto che le navette quando arrivavano, e non era un evento che accadeva puntualmente, il 12,18% in più di corse corrisponderebbe a 15 corse aggiuntive giorno, da subito e per il resto dell’anno”.
Complessivamente si parla dunque di 122+15, cioè 137/corse/giorno feriale, che sono il minimo per non far collassare la linea con la ripresa di scuole e attività.
Si rammenta come “Quel Contratto è stato scritto con errori e approssimazioni che vanno a favore del Gestore, e ricordiamo come la Regione riteneva necessario assicurare con Atac un Livello Adeguato di Servizio feriale/scolastico pari a 178/corse/giorno”.
“Dal 2020 – si conclude nella nota redatta online – i cittadini di Ostia e Acilia, spariti dalla Lido grazie al Disastro assicurato in questi anni”.
Le critiche vanno avanti a pioggi da quando, in particolare, i tanti sit in di protesta non hanno sortito a fine anno scorso gli effetti sperati (leggi qui), con addirittura quello messo in atto dal Comitato Pendolari Roma-Lido in Campidoglio che ha visto i manifestanti essere completamente ignorati e mai ricevuti da nessun rappresentante della Giunta Comunale (leggi qui).
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