“Patate alla papalina”: la ricetta di Chef Sagliocco per il Papa Emerito Benedetto XVI

Il ricordo del Papa Emerito dello chef Davide Sagliocco, che creò per lui le "Patate alla papalina": "Gli piaceva la pasta fresca e le patate da buon tedesco. Cucinare per lui mi ha sempre donato una grande emozione"

Nei giorni in cui la Chiesa e centinaia di migliaia di persone comuni, fedeli e turisti hanno partecipato a Roma ai funerali del Papa Emerito Benedetto XVI, tra i ricordi affettuosi della sua figura, ci è giunto anche quello dello Chef Davide Sagliocco, che gestiva un’attività di ristorazione a Borgo Pio frequentata dall’allora Cardinale Joseph Ratzinger  già prima della Sua Elezione a Papa.

Il ricordo del Papa Emerito dello chef Davide Sagliocco, che creò per lui le “Patate alla papalina”: “Gli piaceva la pasta fresca e le patate da buon tedesco. Cucinare per lui mi ha sempre donato una grande emozione”

“All’epoca – spiega Davide Sagliocco – quando ancora era il Cardinale Joseph Ratzinger che da li a poco sarebbe diventato Papa Benedetto XVI, mi chiese una variante sostituendo la carne con le patate, nel ricordo della tradizione culinaria tedesca. Il piatto che ne nacque che poi chiamai “Patate alla papalina” incontrò subito il Suo gusto, riscuotendo talmente tanto successo da farlo ritornare più volte”.

Le ricetta della patate alla papalina, vennero così pubblicate su oltre 20 guide internazionali, un rapido successo che lo portarono a diventate se non il piatto principale, sicuramente il più richiesto del Ristorante Borgo Antico, allora gestito dallo Chef.

Si può dire dunque nonostante il talento dello chef venga ad oggi sempre confermato con tante invenzioni culinarie, che furono proprio le “patate alla papalina”, il piatto che ha contribuito più di tutti a renderlo celebre. Ma com’è nata la ricetta?

“L’esordio del piatto – spiega – è avvenuto nell’aprile del 2008, al palazzo Apostolico di Roma, nel corso di una cena molto importante. Papa Ratzinger Benedetto XVI, ha voluto ripercorre con noi quella serata importante, accertandosi prima che il menu fosse di suo gradimento. Ricordo di aver preparato le patate alla papalina composte proprio per lui e una cacio e pere. Gli piaceva molto la pasta fresca ma anche le patate da buon tedesco. Ricordo anche che alla fine gli preparammo un Apfelstrudel, lo strudel di mele viennese, molto diffuso anche in Baviera, la Regione che gli ha dato i natali. Ma lo volle espressamente senza cannella, perché non gli piaceva. Di li a poco le patate alla papalina spiccarono un volo quasi in automatico, con la pubblicazione in diversi siti e guide di Food”.

La ricetta delle “patate alla papalina”

Per realizzare questo piatto per quattro persone, occorrono: 500 grammi di patate novelle, 2 funghi porcini freschi, uno spicchio d’aglio, 100 grammi di Taleggio, 100 grammi di Gorgonzola, 50 grammi di pecorino romano, 60 grammi di cream di tartufo nero, 100 ml di panna fresca, prezzemolo fresco tritato, olio extravergine, sale e pepe.

il procedimento: anzitutto si laveranno lcon cura le patate che vanno lessate per 10 minuti. In una padella ben calda mettere un filo di olio, uno spicchio di aglio schiacciato e i funghi porcini tagliati a fettine sottili.

In una ciotola a parte andranno messe le patate bollite, raffreddate e sbucciate, con la panna, il pecorino grattuggiato, il gorgonzola, il taleggio a cubetti e la crema di tartufo. Il tutto poi andrà salato e pepato e il tutto amalgamato con cura aggiungendo i funghi porcini.

Il composto andrà posizionato in una terrina e infornato per 10 minuti a forno caldo. Terminata la cottura il piatto potrà essere ultimato con altro pecorino, funghi e prezzemolo.

"Patate alla papalina": la ricetta di Chef Sagliocco per il Papa Emerito Benedetto XVI 1

La storia di questa ricetta Davide Sagliocco l’ha raccontata diverse volte, ma oggi con la commozione per la sua dipartita, c’è un ricordo che gli è rimasto nel cuore: “Sono onorato di aver conosciuto un teologo della chiesa moderna – prosegue Sagliocco – era una persona riservata e dolce nello stesso tempo, aver cucinato per lui, mi ha sempre  donato una grande emozione. Proprio per via di questo rapporto personale che me ne ha fatto scoprire degli aspetti più semplici di uomo, come la particolarità che quando mangiava in privato, preferiva una semplice Fanta. Con enorme dispiacere ho appreso la notizia della sua dipartita. Era una persona riservata a rispettosa di tutti quando da Cardinale passeggiava per Borgo Pio e frequentava il mio ristorante. Ero a San Pietro per la Sua Elezione come Papa, poi quando ha rinunciato al suo ruolo e infine per il suo funerale, giovedì scorso. Impossibile non commuoversi” – conclude Sagliocco.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.