Roma, Palazzo Madama imbrattato di vernice: blitz di cinque attivisti per l’ambiente

Muri e finestre di Palazzo Madama imbrattati della vernice arancione simbolo di Ultima Generazione: attivisti bloccati e sottoposti ai controlli dei carabinieri

Roma: Ultima Generazione colpisce ancora in modo grave i Palazzi delle Istituzioni nella Capitale. Stavolta il blitz è avvenuto avanti a Palazzo Madama, sede del Senato, oggi 2 gennaio, quando alle prime ore del giorno, per mano di cinque attivisti bloccati dai carabinieri, mura e finestre sono state imbrattate di vernice arancione.

Muri e finestre di Palazzo Madama imbrattati della vernice arancione simbolo di Ultima Generazione: attivisti bloccati e sottoposti ai controlli dei carabinieri

L’anno riparte ma con ancora tanti problemi irrisolti su vari fronti tra politica e ambiente. A pensarla così sono anche gli attivisti di Nuova Generazione che hanno compiuto un nuovo blitz stamattina nelle Capitale, prendendo di mira il Palazzo del Senato.

In cinque soggetti appartenenti al gruppo che ha abbandonato da tempo la strada del dialogo, per affrontare questioni ambientali globali in modo radicale, si sono presentati davanti a Palazzo Madama alle prime ore di oggi, e senza perdere neanche un giorno dall’inizio del 2023, si sono palesati con un “refresh” sui loro metodi spicci basati sul danneggiamento di beni pubblici.

Con la vernice arancione già usata per i muri della Cassa Depositi e Prestiti, sono tornati alla carica con le loro argomentazioni e stavolta danneggiando la sede di una delle maggiori istituzioni dello Stato. Presi di mira i muri e le finestre di Palazzo Madama imbrattati di vernice arancione, il colore diventato simbolo riconoscibile di questi manifestanti, che stavolta erano almeno in cinque per procedere più velocemente nel mettere in atto l’azione di sfregio.

Intervenuta la Vigilanza di Palazzo Madama e in breve la DIGOS, che ha bloccato i cinque manifestanti conducendoli in Questura per l’identificazione. Per diversi soggetti dello stesso gruppo di attivisti è stata adottata nei mesi scorsi la misura di allontanamento dalla Città (leggi qui), un Daspo urbano collegato sia alle frequenti invasioni di diverse arterie stradali della Capitale tra cui il Grande Raccordo Anulare, l’obiettivo più gettonato per occupare la carreggiata con gli striscioni e provocare il blocco del traffico.

Per i soggetti bloccati e identificati oggi dalla DIGOS con l’ausilio dei Carabinieri del centro storico, verrà soprattutto verificato il comportamento recidivo, e cioè se gli stessi manifestanti imbrattatori di stamattina, sono gli stessi già bloccati durante altri blitz romani che hanno caratterizzato specialmente gli ultimi mesi del 2022. Tre sono stati tratti in arresto e altri 2 sono stati denunciati dai Carabinieri del Nucleo Informativo di Roma e dalla Digos. Dovrà intervenire però l’udienza di convalida da parte della competente autorità giudiziaria

Nel caso si riscontrino precedenti, sarà l’Autorità Giudiziaria a procedere a misure adeguate alle azioni reiterate, senza escludere la misura cautelare degli arresti con restrizioni.

Le misure decise per i cinque imbrattatori

In merito ai cinque attivisti di Ultima Generazione, 3 sono stati tratti in arresto e altri 2 sono stati denunciati dai Carabinieri del Nucleo Informativo di Roma e dalla Digos. Per la  convalida è attesa l’udienza da parte della competente Autorità Giudiziaria.

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Roma, blitz degli attivisti di Ultima Generazione: imbrattati muri della Cassa Depositi e Prestiti