Roma, falsa residenza in Italia per avere Reddito di Cittadinanza ed Emergenza: 27 denunce

Furbetti del Reddito di Cittadinanza ed Emergenza: 27 persone denunciate, simulavano la coabitazione di più familiari nello stesso nucleo familiare per ampliare il diritto ai sussidi

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Reddito di Cittadinanza, le nuove richieste - Canaledieci.it

Roma: sarebbero saltati fuori altri 27 casi di truffa ai danni dell’erario, per una somma complessiva di almeno 35mila euro, nell’operazione di controllo dei percettori di Reddito di Cittadinanza e Reddito di Emergenza ottenuti in modo indebito.

Molti tra i soggetti scoperti e denunciati a piede libero dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, avrebbero perfino prodotto informazioni mendaci sulla composizione del nucleo familiare e l’effettiva residenza italiana. I dettagli.

Furbetti del Reddito di Cittadinanza ed Emergenza: 27 persone denunciate, simulavano la coabitazione di più familiari nello stesso nucleo familiare per ampliare il diritto ai sussidi

La caccia ai furbetti del Reddito di Cittadinanza ed Emergenza non si ferma nel 2023. Dagli accertamenti delle ultime ore infatti i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, hanno denunciato a piede libero altre 27 persone appartenenti a 15 nuclei familiari diversi nella zona di competenza della Compagnia di Roma Piazza Dante, che ha svolto accertamenti mirati con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro presso l’Anagrafe, e la Banca Dati Motorizzazione Civile e INPS, proprio per verificare il possesso dei requisiti utili alla concessione dei due sussidi.

Per i 27 denunciati componenti di 15 famiglie romane, l’accusa è in particolare quella di truffa aggravata per il ottenere l’erogazione di soldi pubblici. Tutti sarebbero riusciti ad ottenere uno dei due sussidi, attraverso delle dichiarazioni mendaci, oppure omettendo di comunicare all’INPS la sussistenza o permanenza dei requisiti necessari a percepirli.

Dal riscontro delle Forze dell’Ordine, le false dichiarazioni riguardavano sia la residenza in Italia dichiarata all’atto della presentazione della domanda, che la composizione del nucleo familiare e l’effettiva residenza di tutti i componenti.

Nei casi di truffa più gravi, veniva simulata la coabitazione di più persone nello stesso nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione.

Avviati i procedimenti giudiziari a loro carico, per alcuni sono state disposte misure pre-cautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere, per aver percepito, in assenza dei requisiti di Legge, una somma complessiva di circa 35mila euro.

Secondo alcuni dati forniti dall’INPS e della Guardia di finanza, nell’analisi di Caption Options, in realtà degli 8,3 miliardi di euro usati tra il 2021 e il 2022 per sostenere le famiglie in difficoltà con questi sussidi, poco più del 1% li avrebbe ottenuti illecitamente, ma intanto i numeri degli stessi aumentano giorno dopo giorno.

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