Anzio, auto pirata investe un ciclista e fugge: 36enne ricoverato all’Ospedale “Riuniti”

Operaio in bici travolto da un'auto che non si ferma per i soccorsi: si cercano testimoni per l'identificazione del pirata della strada che ha mandato il 36enne al pronto soccorso

Anzio: è caccia da ieri sera al conducente dell’auto pirata che ha investito un operaio di nazionalità indiana su Via di Valle Schioia. L’uomo era a bordo della sua bici quando è stato letteralmente falciato da un auto a tutta velocità che si è data alla fuga senza soccorrere il 36enne volato sull’asfalto.

Operaio in bici travolto da un’auto che non si ferma per i soccorsi: si cercano testimoni per l’identificazione del pirata della strada che ha mandato il 36enne al pronto soccorso

Non sarebbe in pericolo di vita l’uomo di 36 anni che ieri sera mentre rientrava dal lavoro a bordo della sua bici è stato preso in pieno da un’automobile in corsa all’incrocio tra Via di Valle Schioia e Via Silvio Pellico. Il folle conducente non solo ha travolto l’operaio indiano facendolo balzare sull’asfalto, ma è scappato senza fermarsi a soccorrere il ferito.

Fortunatamente nell’orario in cui è avvenuto il terribile episodio circolavano ancora molte auto, e una di queste vedendo l’uomo riverso a terra con la bici distrutta si è fermata per chiamare aiuto.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Anzio, che hanno avviato le indagini per risalire all’identità del pirata della strada, con la ricerca di testimoni che nonostante la velocità del mezzo fuggito, possono aver assistito alla scena ricordando almeno il modello dell’auto.

L’operaio indiano di 36 anni è stato subito soccorso dagli operatori sanitari dell’Ares 118 e trasportato all’Ospedale “Riuniti” di Anzio e Nettuno. L’uomo ha riportato numerose conseguenze dall’impatto con il veicolo che lo ha travolto e per la caduta sull’asfalto, ma le sue condizioni non sarebbero preoccupanti.

L’investimento del ciclista di ieri sera, è il primo del genere che apre il 2023 ma che si auspica non sia una replica dell’anno appena trascorso, e che a novembre scorso ha portato a dettare un ultimatum a Roma: “Basta morti per strada. Vogliamo aver diritto di scegliere la mobilità che vogliamo. Vogliamo tornare vivi a casa. O più vigili urbani sulle strade o il comandante vada a casa”.

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I ciclisti dicono stop ai morti sulle strade. “Più vigili o Angeloni si dimetta”