Santa Severa, allarme dagli archeologi: in abbandono una villa romana con fossili di 5 milioni di anni

Urgono fondi per le ricerche nel sito archeologico dei "Grottini" a Santa Severa. Archeologi: "Nasconde elementi che porterebbero alla luce scoperte sul "vecchio" popolo degli Estruschi navigatori"

A Santa Severa in Località Grottini, c’è un patrimonio archeologico straordinario ma abbandonato a se stesso.

L’allarme arriva dalle associazioni Colonna Lamarmora, Difendi Santa Marinella e C.S. Aurhelio, costituite da cittadini ed esperti che auspicano per l’anno nuovo, maggiore attenzione per questo sito e fondi dedicati ad approfondirne le ricerche per scoprire di più sugli etruschi e la loro conoscenza del mare.

Urgono fondi per le ricerche nel sito archeologico dei “Grottini” a Santa Severa. Archeologi: “Nasconde elementi che porterebbero alla luce scoperte sul “vecchio” popolo degli Estruschi navigatori”

Nella località dei “Grottini” a Santa Severa, un’area archeologica poco conosciuta contiene un patrimonio di incredibile importanza, che testimonia non solo la presenza di una maestosa villa romana di tre ettari di ampiezza ma anche tracce protostoriche, e cioè collocabili tra la prima età del Bronzo (prima metà del IV millennio a.C.) e l’età del ferro (che ha inizio nel Mediterraneo orientale attorno al XII secolo a.C.).

La presenza di fossili di epoca pliocenica, come riportato già nel libro “L’Atlante Archeologico Illustrato dei Monti della Tolfa” e come recentemente evidenziato anche nel corso della trasmissione “Freedom” in un servizio dedicato – spiegano  le associazioni – c’è molto da scoprire ancora sulla conoscenza del mare dagli Etruschi, in qualità di popolo “pelasgico”.

Ai manufatti presenti nell’area archeologica vincolata e a questi “tesori” per così dire nascosti, dovrebbe venire riconosciuta una maggiore importanza. Nell’impegno profuso dai cittadini tra cui anche esperti archeologi è necessario intanto un investimento di fondi per proseguire nell’indagine sul sito, affinché venga rivalutato anche turisticamente

Il sito archeologico dei “Grottini” presso Santa Severa – Santa Marinella, nasconde di fatto elementi che porterebbero alla luce nuove scoperte per conoscere il “vecchio” popolo dei navigatori Etruschi.

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