A Torrevecchia due insospettabili, padre e figlio, un paio di sere fa, sono stati arrestati in flagranza dalla Polizia di Stato mentre trasportavano in macchina un chilo di cocaina.
La cocaina nascosta su un Suv recuperata: il giudice condanna a una pena più grave il figlio
Per gli investigatori sono due “cavalli”, nel gergo criminale, persone senza curricula criminali alle spalle che si prestano, dietro pagamento, a trasportare droga per la malavita.
I poliziotti del XIV Distretto Primavalle li hanno fermati a bordo di un Suv, all’interno del quale nascondevano un panetto da un chilo di cocaina.
Per i due uomini, 66 e 43 anni, così è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Arresto e condanna lampo. Nelle ore successive il Giudice del Tribunale di Roma ha convalidato gli arresti e condannato il padre a 2 anni ed 8 mesi di carcere e il figlio a 4 anni.
Quando il malaffare si gestisce in famiglia
A ottobre a Monterotondo Scalo, alle porte di Roma, un altro genitore è stato arrestato per droga assieme al figlio: avevano trasformato la loro abitazione in un droga shop di shaboo.
Ad arrestare i due uomini, 58 e 30 anni, i carabinieri della locale Compagnia. Papà e figlio avevano avviato “l’attività” mentre scontavano gli arresti domiciliari sotto lo stesso tetto. Recuperati circa mezzo chilo di dosi di shaboo e hashish. (leggi qui)
Di recente un altro papà è finito dritto in carcere insieme al figlio. I due sono stati considerati gli autori di un omicidio mancato a Guidonia quando questa estate vennero esplosi sei colpi di pistola contro tre avventori in un bar di Colleverde di Guidonia (leggi qui).
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