Roma, bombe molotov contro il carcere di Rebibbia

Le molotov sono state lanciate nel parcheggio riservato al personale della sezione femminile

Bombe molotov sono state lanciate durante la notte scorsa nel parcheggio per il personale del carcere romano di Rebibbia femminile.

Le molotov sono state lanciate nel parcheggio riservato al personale della sezione femminile

Lo ha riferito Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato Uilpa della polizia penitenziaria specificando che “l’ennesimo atto intimidatorio fortunatamente non ha provocato gravi conseguenze”.

L’episodio è avvenuto poche ore dopo la fuga di sette detenuti dal carcere minorile Beccaria di Milano. La polizia penitenziaria, per troppo tempo abbandonata dai governi e dalla politica che conta, continua a essere attaccata su più fronti. Serve un decreto carceri che, con carattere d’urgenza, affronti l’emergenza“, ha denunciato il sindacalista.

Ad occuparsi del caso la Squadra Mobile di Roma. Gli investigatori intendono accertare se si tratti di un caso isolato o se abbia una matrice diversa. Pochi giorni fa un gruppo di anarchici incappucciati ha messo a ferro e fuoco il quartiere Appio Latino (leggi qui). 

Il blitz degli anarchici

Un altro blitz degli anarchici risale al 26 novembre al Teatro Argentina. Durante l’Amleto un gruppo di incappucciati è salito sul palco, interrompendo lo spettacolo, per protestare contro il 41 bis.

Gli anarchici hanno srotolato uno striscione e distribuito volantini: in fuga prima dell’arrivo della Polizia.

Con uno striscione “C’è del marcio in Italia: no al 41bis” è stato contestato l’articolo dell’ordinamento penitenziario che prevede il carcere duro anche in caso di gravi motivi di ordine e di sicurezza pubblica.

La citazione sullo striscione, per catturare di più l’attenzione degli spettatori, è stata “tratta” proprio dall’Amleto (“C’è del marcio in Danimarca”, “Something is rotten in the state of Denmark”). Quando è arrivata la polizia gli anarchici avevano già lanciato dei volantini ed erano scappati via.

Scopo del blitz chiedere l’uscita dal 41 bis dell’anarchico sardo Alfredo Cospito, condannato all’ergastolo ostativo e in sciopero della fame da fine ottobre.

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NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

Blitz al teatro Argentina, gli anarchici interrompono l’Amleto. Protesta contro il 41 bis