Ha un malore in un bosco alle porte di Roma: cacciatore salvato in extremis dal nucleo SAF

Roma, il cacciatore è stato individuato dall'elicottero dei Vigili del Fuoco che si sono calati in una zona impervia per recuperarlo: subito elitrasportato in ospedale 

Vigili del Fuoco e operanti del Nucleo Speleo Alpino Fluviale, ancora una volta protagonisti di una salvataggio in extramis in una zona boscosa e impervia alle porte di Roma.

Stavolta a trovarsi in grave difficoltà è stato un uomo di 50 anni, un cacciatore che si era spinto all’interno di un bosco nei dintorni di Carpineto Romano nella tarda mattinata di oggi. Per la ricerca del 50enne, è stato attivato l’elicottero Eli/140, l’unico mezzo in grado di individuarlo, e con il quale gli uomini si sono calati sul punto dove si era bloccato per trarlo in salvo.

Roma, il cacciatore è stato individuato dall’elicottero dei Vigili del Fuoco che si sono calati in una zona impervia per recuperarlo: subito elitrasportato in ospedale

E’ scattato intorno alle 12,00 di oggi l’allarme per la scomparsa di un uomo di 50 anni recatosi in un bosco presso il comune di Carpineto Romano, in località Contrada Cesa Marzo in zona Cerceta.

Il 50enne un cacciatore probabilmente esperto, si era inoltrato in una zona impervia. Forse per mimetizzarsi con più facilità o per seguire qualche traccia animale, l’uomo si era spinto in un punto pericoloso, soprattutto per la difficoltà in caso di emergenza, di rintracciarlo.

E purtroppo, questo sarebbe accaduto, quando ad un certo punto del cammino, il cacciatore avrebbe accusato un malore accasciandosi a terra.

Non è chiaro se sia stato lui a lanciare un allarme con il telefono, consentendo di far arrivare la sua esatta posizione ai soccorsi o se sia stato qualcuno che non vedendolo rientrare ha dato l’allarme, fatto è che poco più tardi la squadra 16/A dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Colleferro, con gli uomini del nucleo S.A.F. e l’elicottero Eli/140, erano già partiti per le ricerche.

Non con poche difficoltà e dall’unica visuale possibile, cioè quella dell’elicottero, l’uomo è stato individuato. Con le manovre Speleo Alpino Fluviali, so sono così calati fin nel punto dove l’uomo si sarebbe sentito male, e lo hanno assicurato sulla barella e fatto salire a bordo dell’Eli/140 che lo ha elitrasportato presso l’ospedale più vicino, prima di un aggravamento.

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