Caso Soumahoro, sequestro da 600 mila euro per la coop della suocera

Primi sviluppi dell'inchiesta: scatta un maxi sequestro e tre misure interdittive

concorso guardia di finanza

Un sequestro da oltre 600mila euro e tre misure interdittive che impediscono contratti con la pubblica amministrazione nei confronti di altrettanti indagati. La guardia di finanza mette un primo punto sulla coop Karibu di Latina gestita da Marie Therese Mukamatsindo, suocera del deputato Aboubakar Soumahoro.

Primi sviluppi dell’inchiesta: scatta un maxi sequestro e tre misure interdittive

Misure cautelari interdittive del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche per un anno da parte della Guardia di Finanza di Latina per i membri del Consiglio di amministrazione della cooperativa Karibu di Latina.

La presidente della cooperativa, che si occupa della gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati nell’ambito della provincia di Latina, è Marie Therese Mukamatsindo, suocera del deputato Aboubakar Soumahoro.

Nella mattinata di oggi, 15 dicembre, con riferimento all’attività delle cooperative coinvolte nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati nell’ambito della provincia di Latina, il Nucleo PEF della Fiamme Gialle di Latina, con l’ausilio di personale della Sezione di PG della Polizia di Stato, ha dato esecuzione al provvedimento di applicazione di misure cautelari interdittive  per la Karibu.

Tre gli indagati

Disposto anche il provvedimento di applicazione del sequestro preventivo a fini di confisca, anche per equivalente, del profitto del reato, sino alla concorrenza di euro 639.455,28 nei confronti di un indagato e di euro 13.368,42 nei confronti di altri due indagati.

I provvedimenti sono stati adottati dal GIP presso il Tribunale di Latina con riferimento a reati tributari relativi all’emissione ed all’impiego di fatture per operazioni inesistenti, per gli anni di imposta dal 2015 al 2019.

Le indagini proseguono, anche con riferimento a temi investigativi diversi e complessi, nel rispetto delle disposizioni normative in tema di segretezza degli atti di indagine, onde garantire, per un verso, diritti e facoltà delle persone sottoposte ad indagini e, per altro verso, la genuinità, l’oggettività e il buon esito degli accertamenti investigativi.

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