Bonus cultura 2023, cosa cambia, importo e a chi spetta: info utili e novità

Bonus cultura App18 2023. Il Ministro della Cultura: "Ridefinirlo affinché diventi realmente una modalità di consumi culturali per i giovani"

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Il prossimo 31 gennaio gennaio 2023 scatterà per i ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel 2022 e quindi nati nel 2004, la possibilità di richiedere il Bonus Cultura giovani di 500 euro.

Come previsto dal Decreto 26 settembre 2022, n. 184 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.281 del 01 Dicembre 2022, il bonus può essere richiesto dal 31 gennaio 2023 fino al 31 ottobre 2023, salvo modifiche dell’ultim’ora da parte del Governo, che con un emendamento alla Legge di Bilancio 2023 vorrebbe ridefinire la misura dedicata ai giovani, che escluderebbe una buona fetta di percettori.

Bonus cultura App18 2023. Il Ministro della Cultura: “Ridefinirlo affinché diventi realmente una modalità di consumi culturali per i giovani”

Bonus App18, cioè l’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Pres. del Consiglio dei Ministri dedicata a promuovere la cultura concedendo
ai neo 18enni residenti in Italia, di ottenere 500 euro da spendere in libri, cinema, musica, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica e  lingue straniere, avrebbe le ore contate.

Il ministro Sangiuliano ha infatti espresso insieme alle altre forze della maggioranza, la volontà di ridefinire questa misura con l’introduzione di una soglia ISEE che esclusa persone appartenenti a famiglie con redditi elevati.

Nell’emendamento alla Manovra, che è stato firmato dal presidente della commissione cultura della Camera Federico Mollicone di Fratelli d’Italia, da Rossano Sasso della Lega e Rita dalla Chiesa di Forza Italia, sostanzialmente si manifesta la necessità di dirottare diversamente le risorse.

Circa 230 milioni l’anno sarebbero spostate a favore dei settori dell’editoria e dello spettacolo, e dunque con interventi che vanno dall’indennità di discontinuità ai lavoratori dello spettacolo, alla riforma del Fondo Unico dello Spettacolo, al sostegno della filiera del libro e delle biblioteche, e per sostenere cinema e sale spettacolo.

Una proposta scaturita dalla constatazione che il bonus veniva Snaturato dal suo scopo di strumento per una modalità di consumi culturali dei giovani, che li orienti alla lettura di libri, alla visita di mostre, ai corsi di lingua e alla musica, e perlopiù utilizzato invece nell’acquisto di libri di testo”. Da qui l’ipotesi non tanto di abolirlo, ma di sostituirlo con una nuova carta più equa e legata all’Isee, spendibile anche in libri scolastici.

Come ha chiarito il presidente della commissione cultura della Camera Federico Mollicone: “L’emendamento che ho presentato, riguarda tutte le categorie che di fatto oggi sono beneficiarie dell’App 18: la filiera editoriale, musicale, dei concerti e dello spettacolo dal vivo. Quei 230 milioni di euro, verrebbero spostati sul nuovo Fus, ossia il Fondo Nazionale per lo spettacolo, e ci saranno più fondi per il Tax Credit del cinema, per le sale cinematografiche e anche per la filiera del libro con l’istituzione del Fondo del libro. Questa – precisa – era una proposta anche della precedente maggioranza, con anche fondi per i piccoli editori e le librerie di prossimità. Verrebbero poi rafforzati anche i fondi nazionali per la rievocazione storica, che sono bandi pubblici a cui partecipano le città e non sono mai sufficienti” – conclude.

Nel limbo di come potrebbe finire la questione sui consumi culturali dei 18enni, le indicazioni per chiedere il bonus restano le stesse, e cioè legate agli step che partono dalla registrazione al sito 18app.italia.it con la propria identità digitale SPID.

Intanto, è certo che i nati nel 2003 invece, potranno continuare a spendere i soldi del bonus fino al 28 febbraio 2023, potendo acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo (cinema, spettacoli di danza, di musica, circhi ecc.); libri, inclusi audiolibri e libri elettronici; titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali; musica registrata (es. cd, dvd, musica online); corsi di musica e teatro; ma anche corsi di lingua straniera; prodotti dell’editoria audiovisiva e abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale.

Cosa al momento non è possibile acquistare in base alla normativa vigente, sono i pc, i tablet e i cellulari. I nati nel 2003 possono spendere il bonus entro il 28 febbraio 2023. Invece, i nati nel 2004 possono spendere il bonus entro il 30 aprile 2024.

Come si usa il Bonus

E’ possibile spendere il bonus in una sola volta oppure in più acquisti. Accedendo all’applicazione 18app, si sceglie la tipologia di esercente che può essere un negozio fisico o online, e il tipo di prodotto da acquistare, poi si crea uno o più buoni dell’importo del bene o servizio scelto e lo si salva sul proprio smartphone o pc in formato pdf o immagine, o lo si stampa per mostrarlo all’esercente al momento dell’acquisto.

Nel momento in cui il negozio accetta il bonus, l’importo del credito a disposizione del beneficiario viene automaticamente ridotto. Non sono previsti limiti di spesa per un singolo acquisto, ma non è comunque possibile comprare più unità di uno stesso bene o servizio, come ad esempio, più biglietti per uno stesso spettacolo o più copie di uno stesso libro. Il buono è individuale e nominativo e può essere speso esclusivamente dal beneficiario registrato.

Gli esercizi commerciali dove utilizzare la carta elettronica sono inseriti in un apposito elenco consultabile sulla piattaforma 18app. Per tutti quelli che non fossero ancora presenti ma interessati a rientrare, potranno farlo nei stessi termini previsti per richiedere il bonus, cioè il 31 ottobre 2023.

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