Acilia, Biblioteca a mezzo servizio con chiusure pomeridiane: manca il personale

Acilia, Biblioteca Sandro Onofri chiusa il pomeriggio per mancanza di personale. Bozzi: "Il solito inaccettabile refrain che penalizza il territorio e i ragazzi"

Acilia: la Biblioteca “Sandro Onofri” di Acilia, baluardo attivo della cultura dell’entroterra del X Municipio, costretta ad orari limitati pur essendo il principale punto di riferimento per lo studio degli studenti. Questo ambiente bello e luminoso, ricco di spazi e momenti culturali organizzati in collaborazione con le scuole e le associazioni del territorio, sarebbe infatti costretto al mezzo servizio, per la mancanza di personale che lo costringe nei giorni feriali a chiudere già alle 15,00 e di sabato alle 13,00.

Sono stati gli stessi cittadini a contestare il disservizio subito a causa della chiusura e a segnalare la situazione al Consigliere comunale Dario Nanni, che ha chiesto conto della questione a “Biblioteche di Roma”.

Acilia, Biblioteca Sandro Onofri chiusa il pomeriggio per mancanza di personale. Bozzi: “Il solito inaccettabile refrain che penalizza il territorio e i ragazzi”

La Biblioteca “Sandro Onofri” ad Acilia in Via Umberto Lilloni, 39/45, è l’unica biblioteca comunale dell’entroterra del X Municipio. Una realtà brillante e ben gestita dal suo direttore e da tutto il personale competente, e che in tanti anni ha avuto anche la capacità di unire e fare rete con le scuole del territorio e le associazioni culturali e musicali.

Ma questo spazio florido di iniziative che accoglie come una vera casa dello studente tutti i giovani del territorio che l’hanno sempre affollata educatamente e silenziosamente per studiare ma anche per incontrarsi ora è ridotta a mezzo servizio per la mancanza di personale.

Fino al pre-Covid la struttura restava aperta tutti i giorni fino a sera. Ora questo non accade più perché per tre giorni su sei apre alle 9 ma chiude alle 15,00 ed il sabato alle 13,00.

I più penalizzati sono naturalmente i ragazzi, che, inutile nasconderlo spesso non hanno nemmeno in casa degli spazi appropriati per studiare con la giusta concentrazione, e necessari invece tutti i giorni per prepararsi alle interrogazioni o agli esami universitari.

La segnalazione è arrivata nel mese di novembre da diversi cittadini dalla zone più disparate dell’entroterra tra Acilia, Bernocchi, Dragona, Dragoncello e Malafede, in prima battuta al consigliere municipale Bozzi che ha subito attivato al Comune il consigliere Dario Nanni.

Alla richiesta di lumi circa la condizione oraria di recente cambiata “Biblioteche di Roma” ha riferito che il problema a monte è la mancanza di personale: “E’ il solito refrain che sul Municipio X ormai purtroppo vale sempre – ha dichiarato Bozzi -. Per questo ho chiesto ed ottenuto una Commissione Cultura in Municipio dove ci siamo trovati tutti d’accordo che sia una mancanza grave e una situazione assurda che penalizza i nostri ragazzi che la mattina, tra l’altro, si presume vadano a lezione, mentre il pomeriggio trovano le porte chiuse“.

Di fronte ad una biblioteca che non può esprimere appieno il suo compito in un’area municipale così vasta, le famiglie in primis chiedono una pronta soluzione: “Come si può parlare di progetti futuri, festival dei ragazzi, spazi da recuperare e slogan simili se manca una base così importante?” – concludono.

“Chiediamo al Sindaco Gualtieri e all’assessore al Personale e al Decentramento Catarci di intervenire subito. La famosa “città dei 15 minuti” secondo noi parte da qui, da ciò che già abbiamo e che, invece, drammaticamente viene tagliato per mere ragioni economiche e di personale che altrove spesso si trova e da noi no” – ha invece concluso Andrea Bozzi, capogruppo della “Lista Calenda” in Municipio X.

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