Velletri, romeni si facevano accreditare il RdC: scoperti alla posta e denunciati

I cittadini dell'est che in passato erano già riusciti ad ottenere il denaro del Reddito di Cittadinanza, questa volta sono stati scoperti alla posta. Cosa è successo

reddito di cittadinanza

Velletri: continua la saga di coloro che hanno percepito o tentano di percepire il Reddito di Cittadinanza, ma, questa volta, ad alcuni cittadini romeni è andata male.

I cittadini dell’est che in passato erano già riusciti ad ottenere il denaro del Reddito di Cittadinanza, questa volta sono stati scoperti alla posta. Cosa è successo

Nel dettaglio, lo scorso 2 dicembre, i Carabinieri della Compagnia di Velletri sono intervenuti presso l’ufficio postale sito in via Martiri delle Fosse Ardeatine dove quattro cittadini romeni, tre uomini e una donna di età compresa tra i 25 ed i 54 anni, che già in passato avevano incassato una somma imprecisata, per alcuni mesi, derivante proprio dal RdC.

Non contenti, anche venerdì scorso hanno tentato di ottenere indebitamente, il sussidio economico.

Il personale dell’ufficio postale però, questa volta, insospettito dalla mancanza di alcuni documenti necessari, ha allertato i Carabinieri che, a seguito di accertamenti hanno scoperto come i 4 connazionali, tramite false dichiarazioni, avessero indotto in errore l’ente statale che aveva riconosciuto loro il diritto al beneficio. Sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per indebita riscossione del reddito di cittadinanza.

Proprio questa settimana invece, vi abbiamo raccontato della maxi retata delle forze dell’ordine che a Roma, tra italiani e stranieri, hanno “pizzicato” 95 persone che invece il Reddito di Cittadinanza lo percepivano da molto tempo, causando un danno erariale enorme, da 500mila euro (leggi qui).

Di questi, 52 sono cittadini stranieri e 42 italiani, gravemente indiziati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno accertato che 60 persone, appartenenti a 33 nuclei familiari, a vario titolo, hanno prodotto false dichiarazioni e/o omesso di comunicare all’ente erogatore informazioni rilevanti riguardo alla sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e/o del reddito di emergenza, relativamente al possesso di beni immobili (appartamenti o terreni seminativi) regolarmente intestati e non dichiarati, alla composizione del nucleo familiare ed effettiva residenza, simulando l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione.

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