A Ostia Antica, rivivono come noto non solo tradizioni romagnole che arrivano con i bonificatori ravennati ma anche le tradizioni contadine umbre e marchigiane, come quella dei “focaracci”.
Stasera all’imbrunire alle ore 18,00, l’usanza contadina che molto ha a che fare con l’imminente Festa dell’Immacolata, si potrà rivivere presso l’Azienda Agricola dei Fratelli Tittarelli n Via del Macchione Rotondo ad Ostia Antica, alla fine di Via del Collettore Primario.
Ostia Antica, presso l’Azienda Tittarelli si rinnova stasera la tradizione dei Focaracci dell’Immacolata: la storia di questa usanza religiosa e contadina
Tutto è pronto per accendere stasera il tradizionale fuoco dell’Immacolata, un’esperienza che i fratelli Tittarelli vogliono condividere a poche ore dal giorno di Festa, con tutti i cittadini che vorranno partecipare a questo momento di contatto con la natura e la spiritualità in una cornice di pace, presso la loro Azienda Agricola.
A spiegare la storia di questa usanza suggestiva e secolare della tradizione contadina marchigiana, proprio uno dei titolari, Fabrizio Tittarelli: “Da 60 anni, che io ricordi accendiamo questo fuoco. Una tradizione che viene dalle Marche, territorio natale della mia famiglia, e che non manchiamo mai di rinnovare in occasione della festività dell’Immacolata dell’8 dicembre. I miei genitori mi raccontavano che tutti i contadini accendevano dei fuochi e c’era anche una specie di gara per chi faceva il fuoco più imponente. Tutta la famiglia ed il personale si riuniva intorno al fuoco e si pregava insieme”.
Oggi, come tengono a spiegare, la tradizione è mantenuta grazie alla loro mamma che rappresenta veramente la storia della famiglia: “Certo la manifestazione è diventata più veloce in durata rispetto alla ritualità di una volta, ma è sempre bello continuare a coltivare queste tradizioni e vogliamo farlo insieme ai nostri amici e clienti“ – concludono.
I focaracci della “Venuta”
La storia popolare e religiosa dei focaracci torna a destare la curiosità di tante persone grazie a questi fuochi che vengono accesi nelle campagne laddove una famiglia marchigiana vuole ricordare l’attesa della Venuta della Santa Casa di Nazareth a Loreto.
Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, è tradizione popolare e religiosa infatti accendere dei grandi falò, che ricordano il momento in cui, nel 1294, il luogo sacro dove la Madonna nacque, visse e ricevette l’annuncio dell’arcangelo Gabriele, fu trasportata nel territorio delle Marche (da Tersatto, a Posatora di Ancona, poi nella selva della signora Loreta e sul campo di due fratelli, e infine sulla pubblica via che attraversava la sommità del Monte Prodo).
Oggi qualcuno ha l’usanza di accenderli anche alla vigilia della Festa, e per i cittadini di Ostia Antica il fuoco annuncerà l’Immacolata nell’azienda Tittarelli. Appuntamento alle 18,00.
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