Monterotondo, vite nella pasta di un alunno. Sindaco chiude le mense scolastiche

Il ritrovamento di una vite nel cibo servito ad un piccolo alunno in una mensa scolastica comunale, spinge il sindaco al drastico provvedimento

Monterotondo: servizio mensa sospeso in tutto il comune per decisione del sindaco, sdegno del primo cittadino ed indagini in corso da parte dei carabinieri. Questo il trittico degli eventi fondamentali che sono scaturiti dal ritrovamento da parte di un bambino in una mensa scolastica locale di una vite filettata lunga circa cinque centimetri dentro al piatto di pasta che gli inservienti gli avevano dato.

Il ritrovamento di una vite nel cibo servito ad un piccolo alunno in una mensa scolastica comunale, spinge il sindaco al drastico provvedimento

Fortunatamente per lui, al piccolo alunno della scuola elementare Bruno Buozzi, nel cuore di Monterotondo, non è sfuggita la presenza dell’oggetto all’interno del piatto che si apprestava a mangiare (circa 5 centimetri).

A quel punto il bimbo si è alzato da tavola e ha avvertito dello strano ritrovamento gli addetti alla mensa che immediatamente hanno chiamato i carabineri della locale stazione.

Adesso gli inquirenti batteranno tutte le piste possibili per capire come possa essere successo e ricostruire l’intera filiera della somministrazione alimentare.

Tra le ipotesi che verranno valutate nei prossimi giorni dalle forze dell’ordine vi è anche quella che tutto sia stato fatto intenzionalmente da ignoti, commettendo un gesto pericolosissimo per la salute degli alunni, per sabotare il servizio o per fare un semplice quanto terribile scherzo

I fatti si sono verificati nella giornata di ieri, 5 dicembre, e come primo effetto c’è stata la comunicazione ufficiale fatta alla Procura di Tivoli, che è competente per zona.

Il servizio mensa è stato temporaneamente sospeso in tutte le mense scolastiche comunali di Monterotondo, per approfondire le indagini e non esporre gli studenti al rischio di ritrovare nei loro pasti altri oggetti pericolosi.

Contestualmente il primo cittadino di Monterotondo, Riccardo Varone, nel comunicare ufficialmente il provvedimento, in una nota ufficiale ha detto: “Cari cittadini, madri e padri, scrivo queste poche righe con delusione, ma allo stesso tempo con grande responsabilità istituzionale per la decisione che abbiamo appena intrapreso”.

Tuttavia nel prosieguo delle sue dichiarazioni, Varone specifica che purtroppo non è la prima volta che vengono trovati oggetti all’interno dei pasti delle mense del comune di Monterotondo.

“Durante il servizio mensa – ha infatti specificato il Primo cittadino – in una scuola della nostra città, a distanza di più di un anno dagli ultimi incresciosi e criminali episodi, si è verificato un nuovo caso di ritrovamento di un oggetto metallico in un pasto servito dal servizio di mensa scolastica, che era ripartito con grande gioia ad ottobre, con oltre 1700 iscritti, grazie al lavoro dell’assessorato alla scuola. La scuola ha prontamente avvisato l’ufficio politiche educative del comune, la società concessionaria del servizio e sporto denuncia contro ignoti presso la locale stazione dei carabinieri”.

“Davanti a quest’ennesimo grave episodio – prosegue Varoneil comune ritiene necessaria la sospensione del servizio mensa in tutte le scuole di ogni ordine e grado, con effetto immediato, fino a nuova comunicazione. Ho la responsabilità da sindaco di questa città, di tutelare la salute dei miei giovani concittadini ed evitare qualsiasi altro atto che non posso che definire nuovamente criminoso. Sarà garantita la possibilità di consumare il pasto domestico, in accordo con i dirigenti scolastici di tutte le nostre scuole. Siamo consapevoli – sottolinea il sindaco – dei disagi che questa scelta causerà alle famiglie, ma la riteniamo la più giusta per tutelare i bambini e il mondo della scuola che è nuovamente parte lesa in questa vicenda”.

Tra gli eventi che coinvolgono le scuole di Roma e del suo hinterland proprio oggi vi abbiamo scritto della imminente chiusura di una degli istituti internazionali più celebri della capitale, la Southlands English School di Casal Palocco, nel quadrante sud della città eterna (leggi qui).

Il prestigioso plesso scolastico fondato 46 anni fa terminerà le attività nei prossimi mesi, tutto è stato già comunicato via email ai genitori dei quasi 400 iscritti e a tutti i docenti e dipendenti, che prossimamente dovranno trovare una nuova collocazione.

Infine, ricordiamo che, a Dragona altri 125 piccoli studenti di una scuola materna del quartiere, nel X Municipio della capitale, vanno in classe, nonostante le rigide temperature di dicembre, senza riscaldamento per un guasto alla caldaia. Un disservizio che va avanti dallo scorso 28 novembre (leggi qui)

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