Milano: Chiara Speranza, romana di 23 anni, è morta a seguito del violentissimo impatto avvenuto alle 4.30 di sabato notte, 3 dicembre, che ha distrutto la Fiat 500 presa a noleggio e guidata da un suo amico.
Un incidente con tanti punti oscuri ha tolto la vita alla giovane, che era nel capoluogo lombardo per passare qualche giorno in compagnia di amici
Nel dettaglio, la macchina avrebbe sbandato, per cause ancora da accertare, toccando il cordolo con la ruota anteriore sinistra e perdendo fatalmente aderenza con l’asfalto.
L’irreparabile si è materializzato in un lampo: l’auto del popolare servizio di car sharing Enjoy ha quindi centrato in pieno un albero, ribaltandosi completamente ed arrestando la propria corsa sulla carreggiata, mettendosi di traverso.
Tutto è avvenuto a breve distanza dalla Stazione Centrale del capoluogo lombardo, all’intersezione tra via Melchiorre Gioia e via Lunigiana.
Chiara era una semplice passeggera di quella vettura maledetta, era seduta sui sedili posteriori ed è deceduta per i traumi irreversibili e le profonde ferite riportate, venendo completamente schiacciata nell’abitacolo.
Il personale medico accorso sul posto ha fatto il possibile, trasportandola subito in ospedale al Policlinico, ma di fatto Chiara è spirata poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso.
I genitori della 23enne, che a quanto risulta vivono nella Città Eterna, hanno ricevuto il triste avviso della scomparsa di loro figlia dagli operanti.
Nata a Roma, la ragazza era andata a trovare alcuni amici ed anche l’altra passeggera ed il guidatore del veicolo hanno rischiato grosso, ma, ricoverati presso l’ospedale San Carlo, sembra siano ora fuori pericolo, con un quadro clinico molto meno grave rispetto a quello di Chiara.
In base ad una prima ricostruzione investigativa che andrà confermata, effettuata dagli agenti del nucleo Radiomobile della polizia locale milanese, la Fiat della flotta Enjoy che trasportava i tre era diretta verso casa al termine di una serata di svago e divertimento, proveniente da viale Marche.
Ma, arrivata al civico 25 di Via Lunigiana, la 500 avrebbe colpito accidentalmente il marciapiedi confinante con lo spartitraffico della corsia riservata ai tram, innescando una carambola spaventosa.
L’autovettura è andata fuori controllo, sfracellandosi contro un albero e rimanendo in mezzo alla strada, ridotta ad un cumulo di lamiere.
Si cercano tuttora eventuali altri mezzi di trasporto coinvolti, ma questo sembra, per ora, un incidente autonomo.
Ancora in corso i rilievi delle forze dell’ordine per ricostruire le cause scatenanti dell’evento.
Potrebbe essersi trattato di un errore di valutazione, di un malore, di un colpo di sonno o di una traiettoria condizionata dalla pioggia che ha reso irrimediabilmente scivolosa la strada, trasformando il mezzo in un proiettile: tutte le ipotesi restano al momento aperte.
Si attende che l’automobilista che era alla guida si riprenda e possa dare agli inquirenti la sua versione dei fatti per capire davvero come siano andate le cose.
Il ragazzo dovrà spiegare se ha calcolato male la distanza tra la macchina ed il marciapiede e se tutti gli occupanti indossavano durante il viaggio la cintura di sicurezza, oppure no.
Soprattutto, quest’ultimo dovrà risultare negativo ai test alcolemici e tossicologici di rito ai quali sarà a buon diritto sottoposto non appena starà meglio, confermando che quando si era messo al volante era completamente sobrio.
Venendo alle nostre latitudini, anche a Roma e nelle zone limitrofe alla Capitale, il fine settimana è stato un vero e proprio bollettino di guerra, flagellato dal maltempo (leggi qui).
Tra le vittime della strada di questo inizio di dicembre ricordiamo il conducente dell’auto che è venuto a mancare per il durissimo impatto con un’altro veicolo nella tarda serata di questa domenica all’interno del Raccordo Anulare (leggi qui) ed il 51enne che, anche lui, come i tre di Milano, è finito contro un albero ad Aprilia mentre era a bordo della sua Jaguar (leggi qui)
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