Roma, pusher egiziano sorpreso armato e con oltre 4 chili di hashish: arrestato

Già da qualche tempo i poliziotti del Distretto di Primavalle tenevano d'occhio il cittadino africano, sorpreso con arma ed hashish

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Roma: i poliziotti pattugliavano già da qualche tempo la zona  di via di Bravetta, e nei giorni scorsi hanno ammanettato un pusher egiziano di 25 anni che era monitorato in quanto sospettato per le sue attività criminali.

Già da qualche tempo i poliziotti del Distretto di Primavalle tenevano d’occhio il cittadino africano, sorpreso con arma ed hashish

L’uomo è stato colto con 4 chili di hashish ed un coltello dopo che i poliziotti hanno deciso in un blitz fulmineo di procedere nella perquisizione personale e della sua macchina, avendo visto che lo spacciatore si stava per allontanare.

I poliziotti del Distretto Primavalle lo hanno identificato, scoprendo che oltretutto il giovane era anche senza patente e aveva addosso anche l’arma bianca.

La droga è stata trovata all’interno della macchina, a quel punto gli agenti hanno provveduto ad arrestarlo per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, oltre che possesso d’arma atta ad offendere.

Per il 25enne è stata quindi decisa la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Pochi giorni fa vi abbiamo dato notizia dell’arresto di alcuni cittadini magrebini che, in un altro blitz-antidroga sempre messo a segno dalla polizia (leggi qui).

In quel caso i due cittadini del Magreb sono stati arrestati perchè in possesso della quantità monstre di 229 chili di hashish, stipata in casa loro e nascosta in 10 borsoni da palestra, insieme alla somma di 1960 euro in banconote di vario taglio.

Gli arrestati, il giorno precedente, avevano insospettito i poliziotti che avevano notato lo scambio un pacco tra gli occupanti di due autovetture in un parcheggio in zona Ponte di Nona e hanno quindi deciso di approfondire gli accertamenti sui proprietari dei veicoli procedendo con la perquisizione domiciliare.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha poi convalidato l’operato della polizia ed ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

Ad ogni modo ricordiamo sempre che gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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Roma, nascondevano in casa 229 chili di hashish: arrestati due magrebini