Roma, già condannato per rapina fugge in scooter e picchia i poliziotti: arrestato

Già condannato per rapina, un giovane classe 2003 non si è fermato all'alt e ha opposto resistenza all'arresto

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Roma: fuga da brividi quella tentata da un 19enne tra via Sacco e Vanzetti e le strade limitrofe, nel quartiere di Colli Aniene, quando quest’ultimo ha tentato di scappare dalla polizia nella giornata di ieri, 29 novembre intorno alle 13. Per il ragazzo classe 2003 sono scattate le manette, perchè oltre a non fermarsi all’alt forzando un posto di blocco con il suo scooter, era sprovvisto di patente ed assicurazione del mezzo e soprattutto era destinatario di un provvedimento di custodia cautelare che è stato firmato lo scorso 17 ottobre per una precedente rapina.

Già condannato per rapina, un giovane classe 2003 non si è fermato all’alt e ha opposto resistenza all’arresto

Una scena da brividi, durata diversi minuti a folle velocità per le strade della città, con gli agenti di polizia del commissariato di Porta Maggiore alle sue costole. Gli operatori hanno avuto il loro bel da fare per catturarlo, identificarlo e ad arrestarlo,  anche dopo che il giovane facendo zig zag tra le altre macchine è andato a sbattere contro una moto, bloccando la sua corsa.

Già perchè non è finita qui, dato che per arrestarlo i poliziotti hanno dovuto vincere la sua violenta reazione con calci e pugni ai loro danni, ma alla fine le forze dell’ordine hanno avuto la meglio, nonostante gli agenti siano stati medicati in ospedale per le lievi ferite riportate.

A danno del classe 2003 sono stati contestati davanti al giudice i reati di resistenza e lesioni a pubblici ufficiali: per lui è arrivata la pena, inflitta con rito direttissimo, di 8 mesi di carcere.

Altri arresti, in questo caso con l’aggravante del possesso di droga in macchina, quelli che recentemente hanno visto coinvolti tre marocchini che sono stati arrestati (leggi qui).

I tre africani, di 18, 32 e 34 anni, sono stati protagonisti nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 novembre di una rocambolesca fuga in macchina, rifiutandosi di fermarsi all’alt ordinato loro dai carabinieri che avevano “puntato” l’auto sospetta e volevano controllarla durante un posto di blocco.

A quel punto è partito un inseguimento da film d’azione, senza esclusione di sorpassi e controsorpassi da brivido lungo Via del Lago Maggiore, per evitare di farsi cogliere in possesso di alcune dosi di droga, 7 grammi di cocaina e 15 di hashish, ingranando le marce alte e provando ad investire i militari per non farsi catturare.

L’inseguimento alla macchina è proseguito dopo alcuni chilometri quando i tre malviventi hanno arrestato la corsa dell’auto, sono scesi e hanno tentato di scappare a piedi per le vie della città nettunese, ma sono stati raggiunti e catturati.

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Nettuno, con la droga in macchina fuggono all’alt: arrestati tre pusher marocchini