Roma, donna malmenata e presa a bottigliate dall’ex: 48enne arrestato

L'aggressione alla donna poteva trasformarsi in tragedia

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Roma: un incontro con il suo ex compagno è costato carissimo ieri pomeriggio, domenica 27 novembre, quando intorno alle 13 una donna di 50 anni è stata aggredita a bottigliate in testa da un 48enne italiano.

L’aggressione alla donna poteva trasformarsi in tragedia

L’aggressione sarebbe avvenuta tra Montesacro e Fidene, in una gelateria situata tra via Nomentana e Via Jacopone da Todi, scendendo coperta di sangue dalla autovettura del suo ex, scappando a gambe levate e cercando aiuto. Lo ha trovato quando si è recata presso il commissariato di polizia di San Basilio raccontando quanto le era successo agli agenti.

Al termine della colluttazione il bruto era scappato ed è stato rintracciato ed arrestato dai poliziotti.

Arrestato, il 48enne adesso dovrà rispondere del reato di lesioni personali aggravate, violenza privata e atti persecutori e per lui si sono aperte le porte della prigione in attesa del processo, mentre la donna è stata ricoverata in codice giallo presso l’ospedale San Giovanni per le cure del caso.

Similmente, alla fine del mese di ottobre (leggi qui), per puro miracolo una aggressione di gruppo ad un 21enne nel quartiere di Centocelle, anche lui preso a bottigliate per aver negato una sigaretta a dei violenti, non si è trasformata in tragedia.

 In quel caso il giovane stava rincasando a notte fonda, a piedi.

Qui è stato assalito dal gruppo di nordafricani perché non aveva da dar loro la sigaretta che pretendevano, all’altezza di via delle Gardenie.

Al rifiuto del ventenne, giù calci, pugni e la bottigliata, ed è stato anche minacciato con un coltello, spuntato fuori durante la colluttazione.

Ansimante, sanguinante e terrorizzato, il ragazzo è scappato rinchiudendosi in un bar della zona, con il personale del locale che lo ha addirittura allontanato, scambiandolo per un esagitato. Scampato il pericolo, l’aggredito è stato subito soccorso al San Camillo per le tante ferite riportate e gli agenti del commissariato Prenestino, competenti per zona, hanno interrogato la vittima e dato il via alle indagini.

Ma nel “luogo del delitto” non c’era più nessuno, anche i malviventi erano fuggiti.

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Roma, 21enne aggredito a bottigliate: massacrato da banda di nordafricani per una sigaretta