Neve in vista nel prossimo week end alle porte di Roma. A Monte Livata, ieri, i primi fiocchi hanno imbiancato le piste di Monna dell’Orso. I campi non sono ancora pronti per le sciate ma tra i boschi il tam-tam tra gli escursionisti e degli amanti della montagna di Subiaco è partito: lo spettacolo è comunque assicurato.
Neve in vista, Campo dell’Osso imbiancato per un giorno. Presto l’apertura delle piste
Intanto la prossima perturbazione meteorologica promette ancora neve per le quote più alte.
Neve attesa per domani sabato 26 novembre, nell’area degli appennini umbro-laziali, con qualche fiocco di neve nella giornata di ieri sul Monte Livata: un nuovo vortice ciclonico nelle prossime ore andrà ad approfondirsi sul Mar Tirreno, provocando da venerdì sera delle piogge intense su parte della nostra Penisola e specificatamente su Lazio, Molise ed Umbria e sui versanti tirrenici delle nostre regioni centro meridionali.
Una situazione assai diversa dalla volta scorsa, specialmente per dinamiche in quanto la perturbazione entro la serata di sabato sarà già all’estremo sud Italia. Modeste perturbazioni nevose attese tra questa notte e la mattinata di domani al centro Italia e sull’Appennino, portando la neve a quote di media montagna.
Le aree più colpite in questo caso saranno quelle Abruzzesi, Molisane, Campane e Lucane, con fenomeni che a tratti potranno risultare anche intensi.
La perturbazione in arrivo
La perturbazione dovrebbe entrare nel Lazio in serata proveniente dal Mar Tirreno portando delle piogge anche di piccola entità sul Lazio e in generale sui versanti occidentali dell’Appennino. La quota neve inizialmente sarà sui 1800 metri ma in rapida discesa fin verso i 1300 sull’Appennino Abruzzese e i 1500 in quello Laziale.
Il fenomeno di bassa pressione che si abbatterà proprio sul Mar Tirreno per qualche ora, causerà delle precipitazioni a tratte intense che comprenderanno parte del centro sud Italia. In tale contesto non è escluso qualche forte rovescio tra il Lazio e la Campania.
Tra le prime ore del mattino di sabato ed il pomeriggio un maggiore quantitativo di aria fredda raggiungerà la nostra Penisola, con la quota neve in ulteriore calo in Abruzzo, fin sui 1000 metri e localmente più in basso, e sui 1300 metri dell’Appennino Campano e Molisano.
Gli accumuli maggiori di neve sono intravisti dai vari centri di calcolo deterministici specie sul Gran Sasso, la Maiella, ma anche nelle zone del Velino Sirente e dell’Appennino Laziale.
Neve anche a Capracotta
Tornerà sicuramente ad imbiancarsi anche Capracotta. Accumuli dunque sostanziosi sono attesi dai 1600 metri di quota, con picchi di 40/50 centimetri sui versanti occidentali, ma anche in quelli orientali a causa della circolazione ciclonica che si andrà ad instaurare.
Invece 10/15 centimetri di accumulo potranno verificarsi in alcune aree dell’Appennino abruzzese e molisano a partire dai 1300/1400 metri ed una lieve imbiancata più in basso.
Si tratta di una situazione che però, è destinata a migliorare già dalle ore serali della giornata, con schiarite che interverranno da ponente per poi manifestarsi anche in Appennino nella giornata di domenica dove a prevalere sarà però ancora un po’ di instabilità.
Ma questo è solo l’inizio, perché infatti la prossima settimana sono attesi nuovi ed ulteriori peggioramenti delle condizioni meteorologiche che causeranno un nuovo peggioramento del Meteo Montagna.
Ci sarà il ritorno della pioggia e della neve forse anche a quote lievemente inferiori a quelle che riguarderanno questo peggioramento del tempo.
Come detto la neve che invece nelle regioni del sud Italia non scenderà sotto i 1500m d’altitudine al Sud. Da domenica le precipitazioni si concentreranno esclusivamente sull’estremo Sud e le nevicate riguarderanno solo la Sila oltre i 1800m. Resterà all’asciutto invece l’arco alpino con il sole che la farà da protagonista.
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