Il clochard è stato ritrovato sotto il colonnato di San Pietro: morto probabilmente di freddo. Voleva tornare a casa, in Germania
Un clochard questa mattina è stato trovato morto sotto il colonnato di San Pietro. Si chiamava Burkhard Scheffler ed ha avuto un momento di notorietà, come risulta a Canaledieci, nel videoclip “Oh, Vita!” di Jovanotti. Prima della rimozione del cadavere la preghiera di due sacerdoti alla quale poco dopo si sono aggiunte le parole di Papa Francesco.
Burkhard Scheffler aveva 61 anni e un sogno nel cassetto: voleva tornare in Germania, a casa. Era uscito da pochi giorni dal carcere dove era finito per la prima volta dopo aver chiesto l’elemosina durante il lockdown: ne era nato un litigio con un passante che pensava volesse rapinarlo.
Viveva per la strada a Roma, seguito dall’attività assistenza del Dicastero per la Carità. Purtroppo, le scorse notti di freddo e di pioggia hanno contribuito ad aggravare la fragilità della sua condizione.
“Nella sua preghiera – ha fatto sapere il portavoce della sala stampa vaticana – il Papa ricorda Burkhard e tutti coloro che sono costretti a vivere senza una casa, a Roma e nel mondo, e invita i fedeli a unirsi a lui”.
“L’Elemosiniere apostolico, il cardinale Krajewski, ad Assisi in pellegrinaggio, – riporta una nota della sala stampa Vaticana – affida Burkhard all’intercessione di San Francesco”.
Il suo legale, l’avvocato Antonio Lazzara, lo ricorda come una persona mite: “L’ho incontrato pochi giorni fa. Mi ha confidato che voleva tornare a casa, in Germania. Preferiva la libertà di dormire per strada piuttosto che stare in un ostello per i poveri”.
Burkhard Scheffler, sprovvisto di documenti da tempo, stava aspettando di ottenere un visto per poter partire.
“Probabilmente non era più abituato al freddo“, ha detto a Canaledieci una cronista austriaca che lo conosceva da tempo. “Burkhard era tornato a vivere per strada da pochi giorni. Mi ero attivata per il rimpatrio. Era un uomo silenzioso, un po’ perso, molto solo”.
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