Il 50enne additato come killer in isolamento sanitario. La procura, intanto, rispolvera i cold case
Giandavide De Pau, il presunto killer di Prati, cambia strategia difensiva. Dalla sua bocca solo un “Non ricordo”. E’ durato solo pochi minuti oggi l’interrogatorio di garanzia in carcere chiuso poi con la convalida dell’arresto per omicidio plurimo volontario. Ad inchiodarlo un particolare agghiacciante: dei video trovati sul suo telefonino.
Intanto sono state identificate Li Yanrong e Yang Yun Xiu, 55 e 45 anni, le due escort cinesi trovate assassinate giovedì mattina al primo piano di un elegante condominio di via Riboty.
Una identificazione resa possibile dall’esame delle impronte digitali e dopo un lungo lavoro degli uomini della Polizia Scientifica della Questura di Roma.
E’ a casa delle due donne che il 50enne della Balduina Giandavide De Pau accusato anche dell’omicidio di una escort colombiana, aveva – secondo l’accusa – “dimenticato” il suo telefonino, lasciando una delle tracce cruciali che lo inchiodano alle contestazioni della procura. Dall’interno sono stati estrapolati dei video e degli audio registrato durante la mattanza.
De Pau, un tempo autista e factotum del boss Michele Senese, intanto questa mattina è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia nel carcere di Regina Coeli dove è detenuto.
L’interrogatorio, però, si è aperto e chiuso. Il presunto killer delle tre escort ha preferito non rispondere alle domande del giudice. Il suo arresto, a conclusione dell’incontro, è stato convalidato (leggi qui).
“Ritengo che andrebbe approfondito il suo profilo profilo psichiatrico. Nessuno si è accorto della sua pericolosità“, ha tagliato corto oggi il suo difensore, l’avvocato Alessandro De Federicis.
Secondo il penalista De Pau “è ancora confuso. Non ricorda nulla – ha precisato il penalista – Ho chiesto che venga spostato in un centro idoneo alle sue condizioni“.
Il penalista ha anche precisato che De Pau attualmente si trova in isolamento sanitario, e che segue una terapia.
Secondo la ricostruzione della procura l’uomo avrebbe prima ammazzato le due donne cinesi al civico 28 di via Augusto Riboty 28 e poi la escort colombiana 65enne Martha Lucia Torres Castano, madre di 5 figli, al civico 38 di via Durazzo, a meno di un chilometro.
Il venerdì sera all’indomani del delitto l’incidente in auto da cui poi si è allontanato in stato confusionale.
Ora la procura ha dato ordine di rispolverare i cold case legati alla prostituzione. Gli inquirenti, infatti, non escludono che l’arrestato possa aver agito anche in passato.
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