Santa Marinella, maltrattamenti ad anziani nella Rsa: tre dipendenti a processo

I maltrattamenti sarebbero avvenuti per mesi ai danni degli anziani pazienti e tutto è partito dalla denuncia di un familiare 

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A seguito dell’udienza preliminare svoltasi dinanzi al Giudice per l’Udienza Preliminare, Paola Petti, del procedimento penale riguardo ai maltrattamenti aggravati perpetrati ai danni di diversi pazienti che sarebbero avvenuti per diverso tempo nella Rsa “Santa Marinella” ed in base ai numerosi indizi ottenuti si è proceduti al rinvio a giudizio per tre dipendenti, gli infermieri Roxana Pilar Rosa Carrion, Giorgio Coccia e Alessandro Pisu.

I maltrattamenti sarebbero avvenuti per mesi ai danni degli anziani pazienti e tutto è partito dalla denuncia di un familiare

A giudizio dunque le tre persone che lavorano nella struttura, imputati in concorso tra loro per ripetuti maltrattamenti a danno degli anziani ospiti, sequestro di persona e falso ideologico.

Tutti i familiari delle persone coinvolte hanno fatto riferimento alle immagini delle telecamere nascoste posizionate appositamente dai carabinieri per immortalare le violenze subite dai pazienti.

Pertanto è stato chiesto dall’avvocato che rappresenta le parti ad autorizzare la citazione del responsabile civile.

In buona sostanza la richiesta al Tribunale è stata quella giudicare in solido anche il datore di lavoro delle persone imputate.

Dopo lo svolgimento della camera di consiglio la richiesta è stata accolta e pertanto anche la società che gestisce la struttura dovrà personalmente rispondere in solido in caso di condanna.

Tutto è partito a seguito di una denuncia di un familiare di un paziente ed analizzando le cartelle cliniche dei pazienti.

Tante le condotte nocive e pericolose per la salute degli anziani accertate: venivano spesso lasciati in stato di abbandono nelle loro camere, venivano picchiati e nutriti con siringhe contenenti cibo frullato che veniva spinto loro con violenza in bocca, gli venivano somministrate benzodiazepine ed antipsicotici al di fuori delle loro regolari prescrizioni ed erano tenuti legati per ore ai loro letto, facendoli vivere in uno stato di grave degrado.

Ricordiamo ai lettori che la posizione dei soggetti è quella di indagati e che le prove si formano nel corso del processo. Pertanto fino al terzo grado di giudizio un indagato non può essere considerato colpevole.

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