Saldi invernali 2023, quando iniziano e come funzionano: le date di inizio e fine Regione per Regione

Il 5 gennaio 2023 iniziano i saldi invernali in Italia. In questo articolo potrai trovare tutte le regole e il calendario con le date ufficiali

Saldi invernali 2024
Saldi invernali 2024 - canaledieci.it

Con l’arrivo del nuovo anno arrivano anche i saldi invernali, a partire da gennaio 2023. Per tutti gli appassionati di moda saranno tantissimi gli sconti sull’abbigliamento, ma le promozioni riguarderanno anche altri settori, dall’arredamento agli elettrodomestici. Vediamo quando iniziano e come funzionano.

Saldi invernali 2023, le date di inizio e fine Regione per Regione

I saldi invernali si avvicinano sempre di più. Nonostante il periodo di grande incertezza, la stagione degli sconti rimane un momento molto atteso dagli italiani. Per il 2023 la data di inizio è il 5 gennaio. Per quanto riguarda la fine, invece, le date sono ancora in fase di aggiornamento.

Al dare il via ai Saldi invernali 2023 sarà la Sicilia dove gli sconti inizieranno il 2 gennaio. Nel resto dell’Italia, dalla Lombardia alla Calabria, passando per il Lazio, i saldi inizieranno il 5 gennaio, data ufficiale degli sconti di fine stagione.

Di seguito il calendario:

  • Abruzzo: 5 gennaio (per 60 giorni)
  • Basilicata: 5 Gennaio – 2 Marzo
  • Provincia di Bolzano: 5 Gennaio – 18 Febbraio
  • Calabria: 5 Gennaio – 28 Febbraio
  • Campania: 5 Gennaio – 2 Aprile
  • Emilia Romagna: 5 Gennaio – 5 Marzo
  • Friuli Venezia Giulia: 5 Gennaio – 31 Marzo
  • Lazio: 5 Gennaio – 15 Febbraio
  • Liguria: 5 Gennaio – 18 Febbraio
  • Lombardia: 5 Gennaio – 5 Marzo
  • Marche: 5 Gennaio – 1 Marzo
  • Molise: 5 Gennaio – 5 Marzo
  • Piemonte: 5 Gennaio – 28 Febbraio
  • Puglia: 5 Gennaio – 28 Febbraio
  • Sardegna: 5 Gennaio – 5 Marzo
  • Sicilia: 2 Gennaio – 15 Marzo
  • Toscana: 5 Gennaio – 5 Marzo
  • Provincia di Trento: 5 Gennaio – 5 Marzo
  • Umbria: 5 Gennaio – 5 Marzo
  • Valle D’Aosta: 5 Gennaio – 31 Marzo
  • Veneto: 5 Gennaio – 28 Febbraio

Ricordiamo che, previa consultazione con gli Enti Locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio, alle singole regioni è affidata la possibilità di definire le seguenti condizioni:

  • modalità di svolgimento dei saldi;
  • pubblicità per una corretta informazione dei consumatori;
  • periodo e durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.

Che cosa è obbligatorio nei saldi?

La Confcommercio spiega che, per un corretto acquisto degli articoli in saldo, è obbligatorio per gli esercenti esporre chiaramente il prezzo originale e quello scontato della merce, con la relativa percentuale di sconto applicata; non è invece obbligatorio il cambio dopo l’acquisto. Questo è generalmente lasciato alla discrezionalità del commerciante, a meno che il prodotto non abbia gravi vizi occulti, nel qual caso scatta l’obbligo della sostituzione o della restituzione del prezzo.

Il pagamento con carta deve essere accettato dal negoziante. Una delle aree di sviluppo nell’ambito delle tecnologie degli ultimi anni sono senz’altro i sistemi di pagamento digitali. Il generale processo di digitalizzazione a cui tende il Paese necessita di un adeguamento anche nelle dinamiche del commercio.

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