Per nulla fortunato, in questo venerdì 11 novembre, il debutto del nuovo treno “revisionato” che era per la verità stato annunciato per il 7 di questo mese (leggi qui) ed è stato attivato invece nel primo pomeriggio odierno, entrando in servizio sulla linea Metromare. Immediati i problemi tecnici, con un calo di tensione alla linea elettrica.
Il “nuovo-vecchio treno”, ovvero il primo treno revisionato, ha debuttato quest’oggi sulla linea Metromare, con 4 giorni di ritardo ed un calo di tensione alla linea elettrica
Anche oggi infatti critiche da più parti per il “nuovo-vecchio treno” sulla tratta interessata, ormai ribattezzata dai più informati come “la linea ferroviaria più disastrata d’Italia”.
Perchè proprio oggi, quando si rimette in sesto un treno, uno di numero, nello stesso giorno non funziona bene l’apparato elettrico, come ha scritto una utente giorni fa, ironizzando: “Si scaricano le pile del treno”.
Il treno è partito dal capolinea alle 13.45 – fuori servizio – alla presenza del Presidente di Cotral e del Presidente regionale uscente Nicola Zingaretti, oltre a numerosi giornalisti.
Il convoglio veste la nuova livrea Cotral “Metromare”, ma degli abbassamenti di tensione ne limitano le prestazioni.
Ma sotto ad un post che commenta sui social questo video, su facebook, molti, come Flavio dicono: “Una rondine non fa primavera”, altri ancora sono poco fiduciosi e contestano delle omertà sui disservizi sulla linea, che a detta di un’utente, Laura, ci sono stati anche poco fa, verso le 15.30: “Poco fa è saltata una corsa e nessuno ha segnalato nulla a livello ufficiale, ma l’amico con la livrea nuova e un altro treno vecchio sono passati senza passeggeri per farsi maledire un po’”.
Sono stati registrati infatti anche improperi e parolacce al passaggio del treno revisionato, con i pendolari che oramai non perdonano più nulla, dato che giusto pochissimi giorni fa, questa settimana, (leggi qui) sempre nel primo pomeriggio, c’è stato un disservizio anche in questo caso per problemi alla linea elettrica che ha bloccato per tre ore nette la linea ferroviaria nella sua totalità.
Tanto che sia a Piramide-Porta San Paolo che a Eur Magliana diverse pattuglie del nucleo radiomobile e delle stazioni di zona dei carabinieri sono dovute intervenire alle fermate menzionate per calmare gli animi delle centinaia di passeggeri bloccati in banchina, inferociti per i ritardi e ammassati modello “carro bestiame”.
Dunque quella della ex Roma-Lido è una tragedia urbana infinita che può riprendere in ogni momento e che distrugge a monte ogni tentativo dei pendolari di andare a Roma o verso il litorale utilizzando il trenino.
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