Roma, in pigiama in metropolitana e disorientato: “Sono un deputato”

Attendeva la metropolitana in pigiama e ciabatte dichiarando di essere un deputato: l'uomo è stato trasportato in stato confusionale al San Giovanni. Mistero sulla sua vera identità 

Roma: un uomo è stato trovato introno alle 8,00 di questa mattina abbigliato solo con pigiama e ciabatte all’interno della Stazione metropolitana di Piazza Re di Roma. Fermato e soccorso in stato confusionale dalla Guardia di servizio che aveva appena attaccato il turno, ha dichiarato di essere un parlamentare di Fratelli d’Italia.

Attendeva la metropolitana in pigiama e ciabatte dichiarando di essere un deputato: l’uomo è stato trasportato in stato confusionale al San Giovanni. Mistero sulla sua vera identità

E’ mistero sull’identità del soggetto fermato in pigiama e ciabatte alle prime luci di oggi mentre vagava all’interno della stazione della metro linea A di Piazza Re Di Roma. A notarlo tra la gente che iniziava ad affollare la metropolitana, è stato il guardiano che dopo averlo seguito per un po’ lo ha avvicinato e ha subito notato la mancanza di lucidità dell’uomo.

Alla domanda rivoltagli per capirne l’identità quest’ultimo ha risposto senza esitazione di essere un deputato che si stava recando a lavoro. Per l’addetto di stazione a quel punto, l’unica cosa da fare è stata quella di allertare i soccorsi.

L’ambulanza intervenuta in pochi minuti ha trasportato l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni, ma intanto senza documenti per comprovare la sua identità, sono le Forze dell’ordine che ora si stanno occupando di capire se effettivamente l’uomo è chi sostiene di essere.

L’uomo secondo quanto riportato da testimoni non presentava ferite nè lamentava contusioni: era in stato confusionale e c’è da approfondire se questo fosse stato indotto da un’alterazione alcolica o da assunzione di sostanze stupefacenti. Si valuta anche l’ipotesi che si fosse di fronte a un caso di forte stress o a un principio di patologia mentale.

Nella linea A della metropolitana solo quest’anno sono avvenuti numerosi gravi episodi, sintomo di una condizione di disagio sociale drammaticamente aumentata dopo il Covid. L’ultimo caso ad Ottobre scorso con l’ennesimo tentativo di suicidio (leggi qui).

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