Il carro funebre era sprovvisto anche di assicurazione e di revisione: sequestrato. Il conducente denunciato
Guida un carro funebre senza assicurazione e con la patente scaduta da dieci anni. Autista di una agenzia funebre denunciato per guida senza patente, o meglio per guida con patente revocata. Perché la patente gli era stata ritirata quasi dieci anni prima. Ma non era quella l’unica irregolarità.
Si è scoperto, infatti, che il conducente, tra un funerale e un corteo funebre, beffava alla grande il codice della strada.
All’alt dei carabinieri di irregolarità ne sono emerse una sfilza. Il carro funebre guidato dall’austista senza patente era a sua volta sprovvisto di assicurazione e da mesi.
Come se non bastasse il mezzo non era revisionato. Per esattezza non era stato sottoposto alla revisione di obbligo per tre bienni consecutivi. L’ultima era datata 2018.
A scovare l’addetto alle pompe funebri alquanto sfrontato i carabinieri di Colleferro. L’altolà è scattato, un paio di giorni fa, in un paesino dei Monti Lepini, Carpineto Romano. L’uomo si è quasi sorpreso nel vedere quella paletta alzata.
Una volta chiesti i documenti per i carabinieri la sorpresa è stata addirittura doppia.
L’uomo, infatti, guidava completamente sprovvisto di documenti, compreso quello di identità.
Dai terminali poi è subito risultato che l’autista del carro funebre (in quel momento senza bara a bordo) aveva la patente scaduta da quasi dieci anni perché ritirata. Un provvedimento della Prefettura di Latina per motivi psicofisici che in genere si traducono con guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti.
Man mano poi sono venute a galla tutte le altre infinite irregolarità: l’assicurazione non rinnovata da settembre e le revisioni non effettuate da anni.
Per l’uomo così è scattata una maximulta di duemila euro e il sequestro del mezzo. Il carro funebre così si è ritrovato parcheggiato in un deposito giudiziario.
Un conducente recidivo, in realtà. Per lui quella era la quarta denuncia, perché carro funebre a parte, dal 2013 era già stato fermato almeno tre volte alla guida senza titolo.
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