“Giardino Simonetta Cesaroni. Vittima di femminicidio” si legge sulla targa in travertino. A trentadue anni dalla morte, oggi, sabato 5 novembre, Roma ha voluto ricordare l’ex segretaria uccisa in via Poma dedicandole un giardino in piazza Montegrappa, a un chilometro dall’ufficio dove è stata assassinata con 29 coltellate il 7 agosto del 1990.
Presente all’inaugurazione Paola Cesaroni, la sorella di Simonetta: “Tutto questo ci fa ben sperare”
Una cerimonia semplice e nello stesso tempo commovente celebrata nel giorno in cui Simonetta Cesaroni avrebbe dovuto compiere 53 anni.
Presente la sorella Paola, che ha assistito in silenzio e visibilmente scossa. Era stata proprio lei quella maledetta sera a dare l’allarme non vedendo rincasare Simonetta.
A parlare per lei Federica Mondani l’avvocato penalista che assiste la famiglia Cesaroni nella battaglia per ottenere la verità sull’omicidio, meglio ancora il nome dell’assassino.
“Siamo contenti per la titolazione – ha detto a Canaledieci l’avvocato Mondani – E’ un significato simbolico. Sta a indicare che le istituzioni sono molto attente al caso. E questo ci fa ben sperare”.
Si cerca ancora giustizia
“L’assemblea capitolina ha votato all’unanimità per intitolare questo parco a Simonetta – ha ricordato il presidente Antonio Stampete -. Roma vuole ricordare e vuole chiedere alla magistratura di cercare ancora giustizia”.
“Ho partecipato con emozione alla cerimonia di intitolazione dei giardini di piazza Montegrappa a Simonetta Cesaroni, vittima di femminicidio – ha scritto su Twitter l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor -, il cui assassinio ha segnato la memoria dei cittadini romani. E Roma non ha voluto dimenticarla”.
Era stato proprio l’assessore Gotor, il mese scorso, a portare all’attenzione della giunta capitolina la proposta di dedicare un’area verde a Simonetta.
Insieme alla segretaria dell’Associazione italiana alberghi della gioventù, verranno ricordati in altrettante aree l’ex assessore alla Cultura ed inventore dell’Estate romana, Renato Nicolini, per il quale è stato proposto un giardino in via Gramsci, ai Parioli; l’ex presidente della S.S. Lazio Umberto Lenzini , a cui verrà intitolato il giardino pubblico via Gregorio VII, all’Aurelio.
Ma anche l’ex allenatore dell’AS Roma Nils Liedholm, che nella Capitale portò lo scudetto nel 1983, a cui sarà invece dedicato il giardino di via Gustavo d’Arpe, a Trigoria. Tutte personalità “molto importanti nella storia recente della vita della nostra città”, le aveva definite Gotor.
Le indagini sulla morte di Simonetta Cesaroni, intanto, restano arenate dopo indagini e processi che non hanno portato a un colpevole. Ora si riparla di telefonate anonime ricevute. Nulla per ora di verificabile. La politica, intanto, continua a interessarsi al caso (leggi qui).
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Roma, riaperte le indagini sull’omicidio di Simonetta Cesaroni