Ponte di Ognissanti, alla guida più ubriachi del solito

Cinque automobilisti sorpresi ubriachi alla guida in poche ore. Intanto sulle strade si continua a uccidere

Ubriachi e senza freni. Chi ha esagerato col vino, chi con gli alcolici: nemmeno la ricorrenza della festa dei morti ha frenato gli automobilisti soliti mettersi alla guida ubriachi. Durante il Ponte di Ognissanti solo i carabinieri di Castel Gandolfo, ai Castelli Romani, hanno ritirato cinque patenti per guida in stato di ubriachezza.

Cinque automobilisti sorpresi ubriachi alla guida in poche ore. Intanto sulle strade si continua a uccidere

Per tutti e cinque gli automobilisti, incappati nei posti di controllo alla circolazione stradale, è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza.

Viaggiavano, infatti, con un tasso alcolemico superiore al consentito mettendo al rischio la circolazione stradale e pedoni. Un 35enne romano è stato invece deferito per essersi rifiutato di sottoporsi ad accertamenti per rilevare lo stato di alterazione psico-fisico da sostanze stupefacenti.

Durante i controlli c’è stato anche chi è stato sorpreso senza patente, come un 39enne romano mentre quattro giovani sono stati trovati in possesso di modica quantità di droga. Per loro è scattata la segnalazione alla Prefettura come assuntori.

La guida sotto effetto di alcol o droghe sta diventando sempre più un’emergenza sociale.

Pochi giorni fa il 18enne romano Francesco Valdiserri, si è ritrovato falciato e ucciso proprio da una giovane automobilista che si era messa alla guida in stato di alterazione (leggi qui).

La lezione del papà di Francesco Valdiserri

Il papà Luca Valdiserri, giornalista del Corriere della Sera come la moglie Paola Di Caro, nei giorni successivi al funerale aveva scritto un lettera appello toccante.

Francesco difendeva le sue idee con totale convinzione, con la tenacia che è solo dei ragazzi – ha premesso per poi aggiungere agli amici del figlio – A voi, amici di Fra, dico solo due cose: non perdete mai questa forza e, se bevete un bicchiere di troppo, non guidate”.

Non vi può salvare al 100%, lo abbiamo imparato nel più crudele dei modi – ha scritto ancora – Se dovesse capitare qualcosa di terribile, però, non vivrete il resto della vita con il rimorso di essere stati voi a provocarlo”.

Nelle ultime settimane sono morti tanti, troppi ragazzi per mano di automobilisti ubriachi. Come le due turiste investite sull’A24 (leggi qui) da un automobilista che guidava drogato ubriaco e senza patente.

Oppure Simone Sperduti il diciannovenne romano investito su via Prenestina da un poliziotto sospeso dal servizio che aveva bevuto troppo e anche assunto cocaina (leggi qui).

E una turista americana travolta da un’auto a Ostia mentre sedeva come passeggera su una moto. Anche lì è stato accertato che chi guidava l’auto non era affatto lucido.

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