La protesta vuole evidenziare lo stato degradato in cui versa da anni la strada dell'infernetto che alle prime piogge diventa impraticabile
Infernetto: nella giornata di ieri, giovedì 27 ottobre, l’associazione Evoluzione Civica specifica quanto segue in una nota di protesta: “Abbiamo contribuito ad inoltrare una segnalazione ad Acea Ato2 per allagamento di Via Ernesto Boezi dal civico 121 al 141. Da quanto riferitoci dall’operatore, in questi ultimi tre giorni, di ‘segnalazioni ne sono state fatte 3000’, eppure nessuno interviene”.
Entrando nello specifico, la situazione viene descritta nel dettaglio: “Solita storia che si ripete da anni. Anche lo scorso anno inviammo una pec agli uffici preposti del nostro Municipio, evidenziando anche che nel piano particolareggiato la Via Ernesto Boezi nasceva come strada a senso unico di marcia così da poter realizzare ai lati della carreggiata i marciapiedi, (già presenti nel primo tratto che va da Via Stradella incrocio Via Umberto Giordano) la raccolta delle acque meteoriche, (alle prime piogge le strade diventano dei fiumi transitabili solo con canoe e piccole imbarcazioni) le banchine per gli autobus, inserendo su questo tratto anche la mobilità del trasporto pubblico, presente solo su Via di Castel Porziano , Via Lotti, Via Wolf Ferrari e qualche strada limitrofa, ma nulla è stato fatto!”.
Estremamente duro l’attacco all’attuale amministrazione comunale: “L’attuale amministrazione a guida del PD, continua a non risolvere (come quelli di prima) gli annosi e gravi problemi che “sacrificano” i residenti dell’Infernetto, complicando anche gli interventi di soccorso necessari ai cittadini. Intanto nelle commissioni si propongono nuove “migliorie” per il quartiere che puntualmente non arrivano mai”.
Amministrazione che è sempre più nella bufera, e si chiedono da più parte spiegazioni che probabilmente, come sono arrivate quelle giunte oggi, venerdì 28 ottobre, date a canaledieci.it dall’Assessora Valentina Prodon (leggi qui) per cui, in un’altra situazione, quella relativa ai lavori bloccati dallo scorso ferragosto al parco di via di Prato Cornelio ad Acilia, è stato spiegato che tutto è dovuto all’attesa (logorante) dei materiali e dei giochi utili a completare il punto verde in questione.
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