Cimitero Verano chiuso: insieme a CasaPound tagliati fuori tutti i romani

Il cimitero chiuso per timore di disordini nel centenario della Marcia su Roma. Fiorai furiosi

Cimitero del Verano chiuso, oggi, 28 ottobre, per motivi di ordine pubblico e timori di scontri. Nulla a che fare con le salme e chi le piange: si temono, per l’intera giornata, disordini in occasione “del centenario della marcia su Roma”.

Il cimitero chiuso per timore di disordini nel centenario della Marcia su Roma. Fiorai furiosi

Una ricorrenza che ricade a pochi giorni della festa dei morti, lasciando le botteghe dei fiorai coi crisantemi invenduti e chi interessato a salutare i proprio defunti fuori dal piazzale. “Una vergogna“, hanno ripetuto per l’intera mattinata gli uni e gli altri.

La motivazione della chiusura è stata affissa all’alba fuori dal cimitero monumentale su carta intestata della Prefettura.

Oggetto: 100º anniversario della marcia su Roma. Testo: “Il prefetto ordina che sia interdetto l’accesso al cimitero monumentale Verano per la giornata del 28 ottobre 2022. Al fine di prevenire eventuali violazioni, il presente provvedimento è inoltrato al sindaco di Roma capitale e alle forze dell’ordine per l’esecuzione”.

Un provvedimento di carattere preventivo, legato all’eventualità di qualche manifestazione non autorizzata, da parte di organizzazioni di estrema destra in particolare, ma anche di sinistra pronti a contrastarla.

Proprio in mattinata un gruppo di militanti di CasaPound si è presentata davanti al cimitero ed è stato respinto.

Cimitero  blindato

Forse hanno paura dei morti, oggi il cimitero è chiuso a tutti per impedire la deposizione di un mazzo di fiori”, ha dichiarato in aperta polemica dichiara Luca Marsella, portavoce di CasaPound.

La decisione di chiudere il cimitero del Verano per impedire la deposizione di un mazzo di fiori ai caduti del ’22 è disgustosa – ha aggiunto – Non si trattava di una manifestazione ma di un momento di ricordo, senza simboli o bandiere“.

Personaggi che si illudono, evidentemente, che chiudere con lucchetti e catene un cimitero possa far affievolire la memoria di chi ha sacrificato la sua vita per un’Idea – ha concluso Marsella -. Non è così e il gesto di oggi non fa altro che rimarcare, in modo ancora più netto, la differenza ideale e spirituale che sta tra noi e questi soggetti che, nella loro meschinità, pensano di aver reso un servizio allo Stato blindando un intero cimitero“.

Una cinquantina di militanti di CasaPound ha comunque deposto una corona di fiori in strada per ricordare le vittime di via Acca Larentia, dove nel 1978 furono uccisi da un commando di estrema sinistra due militanti del Fronte della gioventù.

“Situazione grottesca”

Decine e decine di poliziotti per evitare di far entrare anziani e tante persone che si erano organizzate in prossimità del 2 novembre. L’interdizione al pubblico del Cimitero Monumentale in prossimità della commemorazione dei defunti è grottesca”, il commento di Fabrizio Santori, capogruppo della Lega a Roma e Valeria Campana, portavoce del comitato per la Tutela dei Cimiteri Capitolini.

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